Il finanziamento è guidato da 3 fondi di climate tech: BNP Paribas Solar Impulse Venture Fund, BNP Paribas Asset Management attraverso un fondo dedicato all’economia sociale e Lombard Odier Investment Managers Sustainable Investments
A un anno dal lancio in Italia, la francese Phenix chiude un nuovo round di finanziamento per un importo di 15 milioni di euro. Secondo Coldiretti, nell’ultimo anno in Italia, sono stati sprecati 67 kg di alimenti per abitante, il che rappresenta una distruzione di oltre 4 milioni di tonnellate di prodotti ancora consumabili. Nel 2014, Phenix viene fondata da Jean Moreau e Baptiste Corval con l’obiettivo di porre fine a questo disastro sociale, ambientale ed economico. Per realizzare questa missione, Phenix ha sviluppato un range di soluzioni tech anti-spreco complementari che, secondo i dati della startup, hanno già permesso di salvare 200 milioni di pasti: dall’app attiva nelle città di Milano, Torino e Bologna, ai tool digitali dedicati al mondo della GDO. Con questo nuovo round di finanziamenti, Phenix intende consolidare la propria posizione di leader nel settore dell’anti-spreco in Europa e aspira a diventare il partner chiave di supermercati, industriali e produttori locali.
L’operazione di round
Il round di finanziamento di 15 milioni di euro coinvolge tre nuovi fondi di climate tech: BNP Paribas Solar Impulse Venture Fund, che investe in startup che lavorano per la transizione ecologica, BNP Paribas Asset Management attraverso un fondo dedicato all’economia sociale e Lombard Odier Investment Managers Sustainable Investments, attraverso il fondo “Circular, Lean, Inclusive and Clean economy”. Phenix ha potuto contare anche sul rinnovato sostegno degli investitori storici che confermano la loro fiducia nel management partecipando a questa nuova operazione ovvero: INCO Ventures, ETF Partners, BPI EcoTechnologies e Danone Manifesto Ventures. Questa iniezione di fondi conferma l’appeal di Phenix per gli operatori economici che desiderano porre l’impatto al centro dei loro investimenti.
L’app punta a un modello di crescita sostenibile
“In un contesto di preoccupazione sui mercati finanziari a causa della guerra in Ucraina e del ritorno dell’inflazione in Europa – fanno sapere dalla startup-, che ha comportato un notevole rallentamento delle dinamiche di finanziamento dell’ecosistema Tech, Phenix, forte di questo sostegno finanziario, è orgogliosa di poter avere un impatto sul mercato, con l’obiettivo di incarnare un nuovo modello di sviluppo più sostenibile, equo e profittevole”. Un’operazione che mira a rafforzare l’impatto sociale e ambientale di Phenix in Europa, dove ogni anno vengono sprecati 88 milioni di tonnellate di cibo, e a incentivare sempre più realtà a dimostrare che una nuova generazione di aziende impegnate nella sostenibilità sta crescendo.
Già presente in Francia, Spagna, Portogallo, Italia e Belgio, Phenix intende rafforzare la propria presenza in questi Paesi proponendo soluzioni per l’intera filiera, dalla grande distribuzione al consumatore. Grazie a questo sostegno finanziario, Phenix prevede di superare i 10 milioni di download della sua applicazione anti-spreco entro il 2024 e di entrare a far parte della giovane famiglia degli “unicorni a impatto”, non solo sulla base di un criterio di valutazione negli anni a venire, ma anche e soprattutto sulla base di un impatto extra-finanziario, puntando a un miliardo di pasti salvati dallo spreco.
“In un momento in cui gli investitori prediligono il profitto rispetto alla crescita accelerata, questo round conferma la rilevanza e la forza del modello economico di Phenix, orientato all’impatto sociale e ambientale, mantenendo un modello di crescita sostenibile ed equilibrato, che diventerà lo standard negli anni a venire.” ha dichiarato Jean Moreau, Co-fondatore e Presidente di Phenix.