Gli americani oggi consumano più carne di quanto non avessero mai fatto. Bevono sì meno latte, ma mangiano molto più formaggio. I prodotti di grano, poi, come i cereali e quelli da forno, sono diventati molto popolari. Mentre poi l’americano medio mangia circa il 2% di frutta più oggi che nei primi anni Settanta, va anche detto che consuma anche meno del 2% di verdure. E’ quanto emerge dal Pew Research report, che ha fatto il punto su come la dieta americana media sia cambiata dal 1970 ad oggi. Il pasto tipico americano probabilmente continuerà a cambiare e c’è un numero crescente di startup che stanno cercando di intercettare i trend: stanno cioè sviluppando nuovi modi per produrre carne, prodotti lattiero-caseari e verdure. BusinessInsider ne ha elencate 8, che, in misura diversa, stanno guidando la trasformazione dell’industria alimentare.
Fondata nel 2015 e basata a San Francisco, Memphis Meats ha sviluppato un sistema per ricreare polli, anatre e polpette da cellule animali in un laboratorio. L’azienda, che ha raccolto 3 milioni di dollari, produce carne coltivando il tessuto muscolare animale in un ambiente sterile. Il team spera di ridurre i costi di produzione nei prossimi anni e cominciare a offrire i propri prodotti al pubblico già dal 2021. Memphis Meats sostiene che può rendere la produzione di carni bovine e di pollame molto più efficiente delle aziende agricole tradizionali (e senza uccidere gli animali).
Apeel Sciences
Apeel Sciences è una startup basata a Santa Barbara che sostiene di aver inventato rivestimenti commestibili che possono estendere la durata di frutta o di verdura per ben cinque volte. Questo significa che una fragola matura può durare circa una settimana in più rispetto al normale. I rivestimenti agiscono come barriere che rallentano il processo di decadimento e 6 aziende agricole della California meridionale, del Kenia e della Nigeria stanno già usando i prodotti di Apeel.
AeroFarms
AeroFarms è una startup di vertical farming che lavora all’interno di un magazzino di 69 mila metri quadrati a Newark, in New Jersey. L’azienda, che ha raccolto 95,8 milioni di dollari dal lancio del 2004, lavora su vassoi impilati a 30 metri, dal pavimento al soffitto. Invece della luce solare naturale e del suolo, i raccolti si basano su LED e acqua ricca di nutrienti. Per arrivare alla produzione di massa, i lavoratori stanno utilizzando dati per monitorare e conoscere le piante.
Impossible Foods
Quando parliamo di questa startup, verrebbe da dire: al di là della carne. Perché sta sviluppando un sistema per produrre carne, senza la carne, ma con olio di cocco e piselli, frumento, proteine di patate. Impossible Foods attualmente fornisce 33 ristoranti in California, New York, Nevada e Texas. A marzo 2017, la startup, che ha raccolto 182 milioni di dollari, ha annunciato la sua prima grande fabbrica di produzione sulla West Coast. L’impianto produrrà almeno un milione di libbre di carne senza “carne” al mese, o quattro milioni di hamburger.
Beyond Meat
Anche gli hamburger di Beyond Meat sono disponibili in otto spazi di BurgerFi, così come in alcuni Whole Foods e nella piccola catena vegetariana Veggie Grill della West Coast. La startup ha un lungo elenco di sostenitori, tra cui Bill Gates, che hanno investito 17 milioni di dollari fino ad ora.
Hampton Creek
Pare che in America Hampton Creek produca la più popolare maionese senza uova. La società, con sede a San Francisco produce anche una varietà di prodotti vegani, come mix, condimenti, biscotti, pasta e pasta di biscotti. A giugno ha anche annunciato che i suoi scienziati stanno lavorando su carne coltivata in un laboratorio (proprio come Memphis Meats).
Finless Foods
Finless Foods è una startup basata a Brooklyn che sta cercando di produrre tonni dalle cellule di pesce, mentre New Wave Foods di San Francisco si sta concentrando sulle piante, potrebbe produrre gamberetti dalle proteine di olio di alghe e piselli e ha raccolto già 250.000 dollari di finanziamenti.