È la più ghiotta novità della nuova edizione di This is Food, la rassegna del gusto metropolitano capitolino in scena a fine maggio alle Officine Farneto: un contest per testare sul campo la propria idea d’impresa gastronomica
L’idea è mettere in piedi per davvero la propria startup gastronomica. Come? Grazie a Container, una delle più ghiotte novità della nuova edizione di This is Food, il progetto di Snob Production dedicato alla nuova cultura metropolitana del cibo nella Capitale in arrivo il 29, 30 e 31 maggio alle Officine Farneto, all’ombra dello stadio Olimpico e del ministero degli Esteri.
Due pop up restaurant per sognare
All’interno della rassegna andrà dunque in scena il primo contest dedicato ai nuovi aspiranti protagonisti della scena culinaria italiana. Un contest, però, sul campo. Container darà infatti la possibilità a due fra le realtà che risponderanno al bando di allestire un pop up restaurant dentro un container vuoto tutto da personalizzare. Non basta: ci sarà lo staff da coordinare, il menu da progettare e presentare per tre giorni di intenso lavoro. Con la speranza che mettersi alla prova per 72 ore possa costituire il primo passo per testare il progetto.
“Nel mondo della ristorazione di certo tutto ruota attorno alla cucina ma quando si mette in piedi un’attività, ancor prima di accendere i fornelli, c’è bisogno di un disegno, di un’idea – dicono da This is food – Container vuole intercettare i migliori progetti ancora inespressi e offrire l’occasione unica di presentare la propria startup anche a chi non abbia ancora avuto modo e coraggio di lanciarsi in questo mondo ma senta in sé la voglia e l’ambizione di mettersi alla prova. Una concreta possibilità di realizzare un pop up restaurant, per testarne l’efficacia di fronte a migliaia di fooders, giornalisti e blogger, possibili partner e finanziatori”.
Non basta. C’è anche una gara nella gara. Fra le due realtà selezionate alle quali saranno concessi mille euro per l’allestimento e il servizio si aggiudicherà infatti il premio finale (altri duemila euro, senza contare la visibilità) quella che avrà incassato di più e che, in generale, avrà raccolto più consensi dall’esigente pubblico dell’appuntamento romano: “Il metodo più semplice e diretto per comprendere le potenzialità di una nuova start up del cibo”.
Come funziona il contest
Basta andare sul sito thisisrome.it/thisisfood per conoscere tutte le informazioni e il regolamento. C’è tempo fino alle 12 di lunedì 11 maggio. Possono partecipare aspiranti imprenditori, società già costituite (associazioni, ditte individuali) o in via di costituzione, singolarmente o in gruppo. Ovviamente anche da fuori Roma e Lazio. Bistrot, ristorante, food truck, pasticceria: non c’è limite alle proposte né alla fantasia.
Per stringere ancora di più e rendere l’esperimento davvero utile è in programma anche una serie di incontri con alcuni protagonisti del settore. I personaggi che hanno saputo dare vita a un network di ristoranti ben posizionati nel contesto metropolitano sveleranno il proprio percorso, la storia della loro crescita, dai primi passi Fino alla messa in pratica dei più ambiziosi obiettivi. Fra questi addetti ai lavori saranno scelti i tutor del progetto Container che daranno una mano nell’allestimento ma anche nella stesura di un business plan più dettagliato.
Intorno, nel frattempo, andrà in scena la terza edizione di This is Food, forte di quasi settemila visitatori dell’ultima edizione (nell’articolo, alcune delle foto dal 2014) e di una lunga staffetta di dj che si alterneranno in consolle dalla mattina alla sera. Non mancheranno uno spazio kids friendly con l’area dedicata ai corsi di cucina per i più piccoli e laboratori sul rapporto tra cibo ed arte.