IONITY, scaleup che gestisce oltre 5.000 punti di ricarica ad alta potenza in tutta Europa, ha chiuso un maxi round di finanziamento da 600 milioni di euro. A finanziarla, nove banche commerciali europee. Adesso la scaleup con sede a Monaco di Baviera punta a crescere ancora più velocemente per arrivare, nel 2030, a contarne oltre 13.000 e offrire una rete per il rifornimento di energia molto più capillare.
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I progetti in cantiere
L’azienda nata come joint venture tra BMW Group, Ford, Hyundai, Kia, Mercedes-Benz, Volkswagen Group (inclusi Audi e Porsche) che attualmente gestisce circa 5.000 punti di ricarica, entro il 2030 punta ad arrivare a 13.000 stazioni per la ricarica in Europa. L’espansione interesserà anche il numero di hub di ricarica: Ionity vuole arrivare a più di 1.300 entro la fine del 2030. Le nuove stazioni saranno dotate di tecnologia avanzata, in grado di supportare l’architettura a 800V dei veicoli elettrici e offrire una potenza fino a 400 kW per torre di ricarica.
Parte della strategia di crescita di IONITY prevede un’espansione mirata nelle aree urbane, dove la scaleup vuole servire due categorie principali di utenti: i privati che non dispongono di una stazione di ricarica domestica, offrendo loro la possibilità di ricaricare durante attività quotidiane come lo shopping, e i professionisti – come tassisti e corrieri – che potranno usufruire di stazioni posizionate in punti strategici per facilitare la loro transizione verso l’elettrico.
Il finanziamento
Il pacchetto di finanziamento comprende 450 milioni di euro in prestiti verdi, accompagnati da una linea di credito aggiuntiva di 150 milioni. Tra le banche coinvolte figurano nomi importanti come ABN AMRO, BNP Paribas, Crédit Agricole, ING, KfW IPEX-Bank e LandesBank Baden-Württemberg.
Questo nuovo finanziamento si aggiunge a un precedente round da 700 milioni di euro ottenuto da Ionity nel 2021, che vide la partecipazione di azionisti storici e del nuovo partner strategico BlackRock.