Italian Lifestyle ha chiuso la prima edizione dell’accelerazione realizzata da Intesa Sanpaolo Innovation Center e Fondazione CR Firenze con Nana Bianca e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze
Si è chiusa con il demo day la prima edizione del programma di accelerazione Italian Lifestyle, realizzata da Intesa Sanpaolo Innovation Center e Fondazione CR Firenze con Nana Bianca e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione dell’Università di Firenze. Sei le startup selezionate che il 28 giugno hanno raccontato i progressi fatti, le assunzioni, le evoluzioni e i progetti del prossimo futuro. Tra queste: Dresso e DotZero, che stanno approdando nel mondo del metaverso; lo sbarco in Europa di Italia Rimborso; come vestire in modo sostenibile con Rifò. “La Fondazione CR Firenze da tempo è impegnata a sostegno dell’innovazione sul territorio – ha affermato Gabriele Gori, direttore generale di Fondazione Cr Firenze – Italian Lifestyle nasce in continuità con il nostro programma di accelerazione Hubble, che portiamo avanti con Nana Bianca, oggi alla settima edizione, grazie al quale vengono selezionate iniziative imprenditoriali innovative. Siamo felici di constatare la concretezza dei risultati raggiunti con Italian Lifestyle, grazie al quale sosteniamo i progetti di giovani innovatori che danno risposte efficaci ai bisogni di settori strategici come il turismo, la moda, il food”.
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Obiettivi e prospettive del programma di accelerazione
“Il programma Italian Lifestyle – spiega Alessandro Sordi, CEO e cofounder di Nana Bianca – ha come obiettivo quello di mostrare il valore aggiunto che può generare un polo di attrazione di giovani imprenditori con tecnologie, idee e creatività, che lavorano assieme a grandi aziende del territorio e vogliono investire sull’innovazione. Intendiamo misurare questo valore aggiunto in modo scientifico, tramite indicatori capaci di far comprendere l’impatto sul territorio in termini di ricaduta occupazionale, di partnership tra aziende, e di evoluzione delle startup. La misurazione di questi KPI sarà a cura di della Università degli studi di Firenze”.
Italian Lifestyle punta a creare una connessione tra grandi imprese, startup e attori dell’ecosistema metropolitano, al fine di innescare processi d’innovazione. “Ci sono grandi aspettative sui progetti che sono stati accolti all’interno di questo percorso, soprattutto se si parte dalle evidenti capacità dei giovani imprenditori che hanno avuto la possibilità di far crescere il loro business grazie a questo programma e alla preziosa collaborazione con le aziende partner – commenta il prof. Marco Pierini, presidente della Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione – Questo, per noi, è solo l’inizio di un altro percorso nato ad hoc per supportare la nascita di imprese innovative”.
I risultati raggiunti dalle startup con Italian Lifestyle
Tra le sei startup che hanno partecipato alla prima edizione di Italian Lifestyle ci sono: Calton; Rifò; ItaliaRimborso; DOTzero; Blaster Foundry e Dresso.
Calton è una piattaforma che raccoglie e analizza recensioni online e feedback dei clienti per aiutare le aziende a scoprire cosa pensano i loro clienti e dei loro competitor e trasformare queste informazioni in azioni. “Durante il programma di accelerazione ci siamo posti come obiettivo principale quello di rivolgerci sia a piccole imprese che grandi aziende del mondo travel – afferma Dario Annunziata, CEO di Calton – Grazie al supporto dei tanti mentor a disposizione, abbiamo messo in piedi una strategia di acquisizione che ci ha permesso quasi di raddoppiare il nostro fatturato in soli tre mesi e, in parallelo, lavorando sul prodotto, creare una soluzione appetibile anche per il mondo travel grazie ai feedback ricevuti da aziende partner come Alpitour o Starhotels”.
Rifò interviene sui servizi di raccolta di vecchi indumenti collaborando anche con aziende partner per progetti di innovazione che portino il consumatore a scelte sempre più consapevoli e sostenibili. “Grazie a Italian Lifestyle, abbiamo iniziato la progettazione di una APP che è in grado di aiutare le persone a capire quali indumenti siano riciclabili e quali no, in linea con le direzioni intraprese dalla Commissione Europea – spiega Niccolò Cipriani, CEO di Rifò – Italian Lifestyle ci ha spinto a sperimentare sulle direzioni già intraprese che rendono il nostro brand distinguibile sul mercato”.
ItaliaRimborso sta per approdare anche sul mercato europeo. “Abbiamo creduto sin da subito alla partecipazione dell’Italian Lifestyle di Firenze –afferma il CEO di ItaliaRimborso, Felice D’Angelo – Tanto da attivare una sede operativa della nostra startup proprio all’interno di Nana Bianca. La nostra idea era quella di lanciare un brand pronto a espandersi in Europa: un’idea divenuta un progetto, anche grazie a questa nostra esperienza di ulteriore crescita. ItaliaRimborso è già un punto di riferimento importante in Italia nel mondo della legal tech e adesso, con l’ambizione e la perseveranza che ci hanno sempre contraddistinto, siamo pronti a farlo anche in Europa con l’acquisto di 32 domini”.
Dotzero, dopo il percorso con italian Lifestyle, sta per entrare nel nuovo mondo del metaverso. “I tre mesi di esperienza in Nana Bianca ci hanno permesso di crescere sotto molti punti di vista: il principale è l’aspetto delle relazioni con i vari attori che abbiamo trovato all’interno del programma, al fine di migliorare i nostri prodotti e velocizzare i processi – afferma David Braccini, CEO di Dotzero – Per quanto riguarda l’ecosistema startup, grazie a Nana Bianca siamo entrati in contatto con vari player nazionali e internazionali del sistema che, grazie al loro supporto, ci hanno fornito una visione peculiare sul Web 3 che stiamo affrontando in questi giorni”.
Blaster Foundry, grazie a Italian Lifestyle, è entrata in contatto con Gucci, Ruffino, Alpitour, Cisco e Colorobbia. “Ricordo ancora che quando ci comunicarono che Blaster Foundry era stata selezionata per partecipare ad Italian Lifestyle; mi misi immediatamente a cercare una casa che potesse ospitare il 50% del team perché questo percorso andava vissuto ogni singolo giorno all’interno di Nana Bianca – dichiara Francesco Fichera, CEO di Blaster Foundry – Italian Lifestyle ci ha permesso di crescere davvero velocemente sotto molteplici punti di vista. I match con Gucci, Ruffino, Alpitour, Cisco e Colorobbia ci hanno permesso di evolvere la nostra soluzione commerciale, cambiare il modello di sviluppo in un’ottica maggiormente scalabile, validare i processi di managment e gestione delle task interne e, cosa più importante, ci ha insegnato a dialogare con le corporate (con cui ancora oggi abbiamo trattative aperte). Nana Bianca ci ha consentito di entrare in contaminazione con tutte le aziende dell’ecosistema e di trovare sia nuovi partner che potenziali clienti. Per una startup come la nostra, poter raggiungere aziende del calibro di Instal, Balzo, Dresso, Tate, Labsitters, e tante altre, è di estremo valore. Altro aspetto fondamentale è che gli investimenti fatti non hanno impattato sulle casse dell’azienda perché ogni startup ha ricevuto un grant di 20k che, nel nostro caso, ci hanno permesso di assorbire al 100% le spese fatte.”
Per Dresso è stata la prima volta all’interno di un percorso di accelerazione. ” Il cambio di velocità è sicuramente la cosa che mi ha stupito di più e che ha lasciato sicuramente il segno – spiega Enrico Pietrelli, CEO di Dresso – Dall’interno facciamo fatica anche a capire quante cose succedano e a che livello ma, analizzando il punto di partenza e quello di arrivo, notiamo che al 15 marzo non avevamo ancora il prodotto a mercato. Dopo tre mesi, lo abbiamo lanciato. Oggi contiamo una community di 4.000 utenti; abbiamo verificato i tre modelli di business; raccolto il seed da 500.000 euro, e stiamo lavorando concretamente per il primo round da 1 milione e mezzo. Inoltre, stiamo implementando un progetto pilota a quattro mani con Gucci, al fine di sviluppare un innovativo sistema di tracciabilità di prodotti interni. Contiamo un team di 12 persone e siamo alla ricerca di altre figure per ampliare lo staff”.