La Regione Lazio ha presentato la nuova misura “Voucher Internazionalizzazione PMI 2026”, un intervento strategico da 10 milioni di euro nell’ambito del Programma FESR Lazio 2021-2027. L’iniziativa, rivolta alle piccole e medie imprese del territorio, mira a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle imprese laziali, favorendo la loro partecipazione a Fiere Internazionali e promuovendo l’accesso ai mercati esteri. Ecco come funziona.
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La misura della Regione Lazio
La Regione Lazio intende favorire le relazioni internazionali delle piccole e medie imprese, offrendo opportunità e sostegno attraverso un voucher che nel biennio 2023/2024 ha consentito la partecipazione delle imprese a oltre 1.000 fiere, con un importo complessivo di 13 milioni di euro. «A fronte delle richieste pervenute, abbiamo voluto raddoppiare l’importo per l’annualità 2026 con una dotazione di 10 milioni di euro» ha dichiarato la dalla vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio, Roberta Angelilli.
Possono usufruire del voucher tutte le PMI iscritte al Registro delle imprese italiano e con almeno una sede operativa nel Lazio. Il contributo è a fondo perduto e ogni impresa può ricevere 15.240 euro per ciascuna fiera internazionale B2B a cui partecipa, per un massimo di tre fiere nel corso del 2026. Il contributo copre sia i costi di partecipazione che una quota forfettaria per il personale.
Le imprese dovranno partecipare alle fiere (sono comprese sia quelle che si svolgono in uno stato estero, ma anche le fiere svolte in Italia e censite come internazionali) con un proprio spazio espositivo fisico, stipulando un contratto diretto con l’organizzatore della fiera (o con agenzie locali specializzate per fiere all’estero).
Le domande saranno valutate in base a una graduatoria che terrà conto di diversi criteri, tra cui: rapporto tra fatturato estero e totale, numero di addetti, articolazione del progetto (numero di fiere e premialità per fiere all’estero), premialità per imprese che non hanno già beneficiato delle precedenti edizioni, certificazione di parità di genere, impresa giovanile e certificazione di sostenibilità ambientale.