Limenet, startup italiana che ha messo a punto una tecnologia innovativa per la rimozione della Co2 dall’atmosfera e lo stoccaggio in acqua di mare, ha annunciato un aumento di capitale da 5 milioni. A un anno e mezzo dalla sua costituzione, ha presentato il primo impianto industriale realizzato ad Augusta (Siracusa). Un risultato che segna un passo significativo nello sviluppo dell’industrializzazione della tecnologia e nella crescita della società.
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Che cosa fa Limenet
Attraverso un processo chimico naturale con potenziali effetti benefici per l’ecosistema marino, Limenet ha brevettato una tecnologia innovativa per rimuovere e stoccare in modo permanente – un periodo superiore a 10 mila anni – l’anidride carbonica, immagazzinandola in mare in forma di bicarbonati di calcio. La tecnologia di questa startup, da una parte, trasforma l’anidride carbonica in bicarbonati di calcio contrastando il cambiamento climatico, dall’altra, dissolvendo i composti carbonatici nell’acqua marina, ne aumenta l’alcalinità (ovvero la capacità di resistere ai cambiamenti nei livelli di acidità), con potenziali benefici per l’ecosistema marino. Fondata da Stefano Cappello (CEO & Founder), ingegnere e ricercatore, insieme a Giovanni Cappello (CTO & Co-founder), – uno dei più grandi esperti in Italia di gassificazione – ed Enrico Noseda – co-founder di startup di successo come HLPY e Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory – punta a diventare leader a livello internazionale nella cattura e nello stoccaggio di CO2 attraverso i bicarbonati di calcio.
L’impianto ad Augusta e la certificazione di RINA
L’impianto presentato durante l’incontro “Limenet Opening”, che ha sede ad Augusta, a oggi è il più grande al mondo per capacità produttiva di stoccaggio di CO2 – 100kg/h – in mare sotto forma di bicarbonati di calcio (Ocean Vision database). La struttura ha una dimensione di 100 volte l’impianto pilota costruito da Limenet a inizio 2023 a La Spezia. Nel corso del 2024, Limenet ha ricevuto l’opinione di verifica positiva di RINA (ente di certificazione tra i più importanti in Italia) ottenendo la certificazione ISO 14064-2 della propria metodologia per la rimozione di CO2. Un passo fondamentale per aumentare la trasparenza e la credibilità sul mercato su processi tecnologici di rimozione di CO2 perchè, a oggi, pochissime società al mondo nel settore del carbon removal hanno ottenuto questa certificazione.
L’aumento di capitale
Dopo aver raccolto, in questo primo anno, oltre 2 milioni di euro attraverso uno strumento finanziario partecipativo (SFP) che ha visto entrare nel capitale società come Aither, Core Angels Climate, Moonstone, Forest Valley Catalyst, Faros (Acceleratore della Rete Nazionale CDP) e Leone La Ferla, la società ha annunciato un aumento di capitale da 5 milioni di euro. I fondi che verranno raccolti serviranno a finanziare lo sviluppo e la sua crescita della startup nel mercato del carbon removal.
L’obiettivo, da qui alla fine del 2025, è di costruire un impianto che vada a integrarsi con quello di Augusta e porti a compimento l’obiettivo della tecnologia brevettata da Limenet che prevede, oltre allo stoccaggio, anche la cattura e la rimozione della Co2 nell’atmosfera, con i conseguenti benefici per l’ecosistema marino e la deacidificazione delle acque.