La traveltech Mapo Tapo, accelerata da Argo (acceleratore traveltech e turismo di CDP Venture Capital promosso dal MiTur e gestito da Zest, che co-investe nelle startup), ha chiuso un round di investimento da 1,15 milioni di euro. La raccolta di capitale ha combinato equity e strumenti di debito / grant (risorse di Invitalia e dello stesso MiTur) con l’ingresso di nuovi investitori istituzionali assieme a VeniSia. Il finanziamento è stato supportato dai partner Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, Human Company, e Scuola Italiana dell’Ospitalità. Grazie ai nuovi capitali raccolti, Mapo Tapo vuole accelerare la crescita dei viaggiatori iscritti alla piattaforma e sviluppare ulteriormente la propria tecnologia a supporto delle guide sportive locali. Ma quali sono i piani della startup adesso?
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Il round di Mapo Tapo
«L’ecosistema italiano, sebbene sia complesso, offre numerose opportunità per la raccolta di finanziamenti – ha dichiarato Daniele Calvo Pollino, CEO di Mapo Tapo – Combinare diverse fonti di investimento può risultare una strategia ideale, riducendo la diluizione; un’alternativa al classico modello americano, basato su strumenti più semplici ma valutazioni più elevate. CDP Venture Capital, Zest e il MiTur sono stati partner fondamentali, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche strategico e operativo. Hanno contribuito a validare il nostro business model e a raffinare i processi interni». Tra i nuovi advisor e investor c’è Martino Bagini (investitore e ex-COO di Docebo), mentre rinnovano l’impegno Giuseppe Cavallaro (ex-McKinsey), Yves Warnant (impreditore seriale), e William P. Keenan (Business Angel ed ex-investitore professionale).
Di che cosa si occupa Mapo Tapo
La startup con sede a Milano connette gli appassionati di sport outdoor con viaggi sportivi in tutto il mondo. È nata a fine 2020, co-fondata e guidata da Daniele Calvo Pollino (ex-Amazon) e da Alessia Fontanari (ex-McKinsey, Doctolib), Antonio Cambise (Chief Product Officer e Go-to-Market), e Alfredo Lanzetta (Chief Technology Officer).
Fino ad oggi, ha organizzato viaggi per oltre 1.500 persone provenienti da 40 Paesi. Adesso l’obiettivo di Mapo Tapo è quello di accelerare la crescita, puntando a un aumento dei viaggiatori fino a 3 volte nei prossimi 12 mesi. «La nostra forza è la community, che conta 100.000 appassionati di outdoor da tutto il mondo – spiega il CEO – Ora la sfida è quella di sviluppare un prodotto tecnologico che permetta alle guide locali di raggiungere gli appassionati di sport outdoor in modo capillare e personalizzato. Vogliamo offrire qualcosa di scalabile, su misura per le guide sportive e rilevante per i viaggiatori, mantenendo la community al centro».