Il plico telematico è una procedura che semplifica gli adempimenti scolastici attraverso le nuove tecnologie, ma ci sono ancora problemi
Il plico telematico è un progetto del MIUR per semplificare e modernizzare gli adempimenti scolastici mediante le nuove tecnologie. Prevede la trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte, criptate e protette al posto dell’invio dei fascicoli cartacei.
Sono stata referente del plico telematico per i primi due anni nel mio istituto, ho seguito direttamente tutte le procedure, la sperimentazione, le simulazioni. Quest’anno invece non lo sono ma ovviamente, lo sapete, continuo a seguire i temi che riguardano la scuola correlata agli aspetti del digitale e il plico telematico è parte integrante delle procedure di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione
Non ci sono particolari novità quest’anno se non che non si è effettuata la simulazione del download del plico telematico (operazione comunque utile, nei due anni precedenti, per provare la procedura e verificare il funzionamento del tutto) e che le operazioni preliminari allo svolgimento delle prove scritte degli esami di Stato prevedono, dalla mattinata del 10 e fino a oggi 16 Giugno, che ciascun Referente di sede d’esame proceda direttamente (a ridosso dell’insediamento della Commissione):
– al download del plico,
– all’installazione dell’applicazione sulla postazione nella sede d’esame,
– a conservare le credenziali(utente e password) rilasciate dal sistema,
– a effettuare tutte le verifiche indicate nell’allegato,
– a eseguire il test
– a comunicarne obbligatoriamente l’esito a sistema SIDI.
In un mondo perfetto, con percentuali di riuscita dell’operazione su tutto il territorio nazionale, nel 2012/13 e 2011/12, altissime, tutto dovrebbe procedere in tranquillità agli esami di stato 2014. Si tratta solo di scaricare l’applicazione e fare i test con le credenziali, abilitarla alla ricezione dei temi nelle giornate della prima e seconda prova scritta. Solo che, fino al 12 giugno, il portale di accesso al sidi/plico telematico si presentava così ai referenti di sede (e a tutti noi):
Sito in manutenzione tecnica.
Sarà ripristinato il prima possibile.
Ci scusiamo per il disagio
Cosa è successo?
Cosa è stato sottodimensionato, sottovalutato stavolta al MIUR? Si sa che in questi giorni istruzione.it viene utilizzato per una marea di motivi da una marea di utenti (TFA, Graduatorie, Segreterie ecc.). Anche la sezione “Istanze online” in questi giorni è “affaticata” e non tutte le funzioni “funzionano”.
Tornando al Plico Telematico per gli esami di stato 2014. I referenti di sede avevano ricevuto una mail il 10 giugno nella quale viene comunicato che, per problemi tecnici al momento non era possibile effettuare il download del plico telematico attraverso la funzione SIDI Esami di Stato – Plico Telematico -Download e che saranno informati non appena la funzione sarà disponibile.
Il giorno seguente, i referenti di sede ricevono una comunicazione nella quale è spiegata la procedura straordinaria di download del plico “per ovviare alle problematiche riscontrate sul SIDI ed effettuare la procedura di download del Plico Telematico” con un link attraverso cui accedere.
Finalmente, i referenti di Sede ricevono anche le credenziali di accesso alla procedura di download straordinaria. E questo rimbalzare di credenziali diverse, comunque è utile per la sicurezza delle operazioni. I referenti di Sede hanno potuto effettuare il download dell’applicazione del plico telematico su postazioni di lavoro protette da password e collocate all’interno di locali sicuri e affidabili i cui accessi siano muniti di serrature e chiavi perfettamente funzionanti (nota prot. 3172 del 24.05.12).
Devo dire che anche il @miursocial, ha subito risposto su Twitter al mio quesito:
Spiace vedere che una procedura digitale funzionante e rodata, dopo due anni, sia stata in “ritardo” in questo terzo anno per problemi tecnici (che potevano anche essere previsti per tempo).
Il Plico Telematico non è più la novità con cui il MIUR per la prima volta nella storia, consegna i temi della Maturità via Internet e non attraverso l’ambaradan dello spiegamento di forze dell’ordine e delle copie cartacee sigillate, consegnate la mattina stessa.
Avevo scritto qui sul mio blog i miei complimenti al Ministro Profumo, per questo. Una delle pratiche di dematerializzazione telematica della PA non solo funzionante ma riuscitissima (pochissime le scuole che hanno avuto problemi nei primi 2 anni, procedura iperguidata, simulazioni effettuate positivamente da tutti gli istituti ecc.) insieme a quella delle Iscrizioni online.
Io, questo lo dico per sorriderne insieme, detenevo pure il mio record personale: lo scorso anno ho consegnato al Presidente della Commissione la stampa dei temi di italiano alle 8.32, per dire.
Speriamo che tutto proceda come deve procedere, altrimenti sarà un passo in dietro per la digitalizzazione delle scuole e di tutto il Paese. E poi rimando a questo post (qui parlo agli studenti, ai maturandi): no, il plico telematico non può essere hackerato, studiate tranquilli!
E buona #maturita2014 a tutti, colleghi Presidenti e Commissari, studenti maturandi, referenti del plico telematico.
Articolo precedentemente pubblicato sul blog Catelpol 3.0
di Caterina Policaro