Il co-fondatore di Oracle, Larry Ellison, ha appena intascato 101 miliardi di dollari. Mercoledì, le azioni della società sono salite vertiginosamente dopo che Oracle ha sbalordito Wall Street con una previsione basata sull’intelligenza artificiale e sul cloud che ha fatto letteralmente levitare gli investitori. L’impennata del 44% ha spinto il valore di mercato di Oracle a quasi mille miliardi e il patrimonio personale di Ellison a 393 miliardi di dollari, il che significa che l’81enne magnate del software ha superato il CEO di Tesla, Elon Musk, diventando la persona più ricca del mondo.
Musk, nel frattempo, sta assistendo al declino dei suoi gioielli di famiglia. Le azioni di Tesla sono scese di circa il 25% da dicembre mentre Oracle, a lungo liquidata come un player tecnologico tradizionale, è improvvisamente al centro dell’attenzione di Wall Street per aver cavalcato la stessa onda dell’intelligenza artificiale che ha trasformato Nvidia in un colosso da 4 trilioni di dollari. La vera forza di Ellison è il cloud, e in questo momento è esattamente quello che richiedono i mercati mondiali.
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Chi è Larry Ellison?
Nato a New York nel 1944, è cresciuto a Chicago, passando un’infanzia non sempre facile. La sua storia è cambiata quando negli anni ’70 ha fondato Oracle Corporation (all’epoca ancora Software Development Laboratories), oggi un colosso nel mondo del tech.
Sotto la sua guida, Oracle ha messo a punto sistemi di gestione sempre più avanzati, integato dati nel cloud, passando per un fitto ecosistema di acquisizioni strategiche. Ellison è anche un miliardario dallo stile di vita appariscente. Possiede, tra le varie cose, una delle isole più grandi delle Hawaii.
E’ uno dei principali investitori anche di diverse società e startup innovative, soprattutto del pharma come Quark Pharmaceuticals. Come si legge su Crunchbase, il nome che più spicca tra le aziende in cui ha investito è però quello di Theranos, l’ex startup di Elizabeth Holmes, attualmente in carcare con una condanna di 11 anni di prigione per frode. Ma è attratto anche dalla ricerca di soluzioni all’invecchiamento e ha investito e donato soldi per cavalcare uno trend che in Silicon Valley sta muovendo miliardi di dollari.