Pillar, startup fintech nata quest’anno che punta a digitalizzare la gestione economico-finanziaria delle imprese edili, annuncia la chiusura di un round pre-seed da 3,2 milioni di euro guidato da Emblem, fondo francese specializzato in investimenti pre-seed, che ha investito in scaleup globali di rilievo come Lovable. Hanno partecipato anche VC internazionali come Pareto (USA), Plug and Play (USA) e Kima Ventures (Francia) e VC italiani come B Heroes, Vento, Eden Ventures e IAG, oltre a una compagine di imprenditori di rilievo nel panorama internazionale e nazionale tech, tra cui i founder di Aria, Convelio, Mobile First Company, 1000farmacie, Sibill, Futura e Lexroom, e business angel come Paola Bonomo, Ignazio Rocco Da Torrepadula, Enrico Pandian e molti altri.
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Che cosa fa Pillar
Pillar è un software che consente alle imprese edili di sapere dove finiscono le proprie finanze e monitorare in tempo reale ricavi, spese e margini sia aziendali sia per singolo cantiere. La piattaforma, semplice e intuitiva, sfrutta l’Intelligenza artificiale per automatizzare controlli, riconciliare automaticamente i movimenti bancari e identificare anomalie prima che diventino problemi concreti.
Pillar nasce dall’esperienza di tre founder con un background in ambito tech e startup sia in Italia che all’estero, con l’obiettivo di innovare un settore chiave per l’economia italiana ed europea, quello dell’edilizia, ancora caratterizzato da processi tradizionali e inefficienze operative. Secondo il Censis, solo il 20 % delle imprese edili utilizza software per la gestione dei cantieri, mentre circa il 60 % non ha ancora adottato soluzioni digitali. I founder di Pillar – Gabriel Guinea Montalvo, Paolo Tarsia Incuria e Lorenzo Demaio – hanno sperimentato direttamente questo divario tra la complessità della gestione economica in edilizia e il potenziale delle tecnologie fintech e hanno così deciso di sviluppare un software su misura per le imprese di costruzione.
La piattaforma Pillar permette alle imprese edili di tenere sotto controllo, senza interventi manuali, i costi aziendali e di cantiere, con una visione sempre aggiornata della marginalità. Riesce a farlo attraverso l’integrazione di dati provenienti dal cassetto fiscale e dai conti correnti e tramite la raccolta automatica di informazioni come DDT, ore lavorate, lavorazioni effettuate e stati di avanzamento, grazie allo sviluppo di assistenti AI su WhatsApp.
Pillar dopo il round
Pillar adesso lavora con più di 100 imprese clienti per oltre 350 cantieri gestiti. Il team a oggi conta più di 15 persone. Con il capitale raccolto, la startup accelererà lo sviluppo del prodotto e la strategia di go-to-market, potenziando il team con nuove risorse per scalare con successo.
«Questo investimento, a una valutazione tra le più alte mai registrate per un pre-seed in Italia, è un segnale di fiducia importante che conferma l’attrattività e il potenziale della nostra soluzione in un mercato tradizionale e poco digitalizzato come quello dell’edilizia italiana», commenta Gabriel Guinea Montalvo, CEO & co-founder di Pillar.