Cresce anche la partecipazione delle aziende ai vc round. Gervasoni: “Le imprese italiane credono e investono in prima persona nell’innovazione”
Non più solo segnali di ripartenza, né solo parole. L’Italia del venture capital si muove e neanche poco. Che l’ecosistema dell’innovazione stesse crescendo era già emerso anche dai dati di fine giugno di Startupitalia. Ora la conferma del rapporto semestrale 2021 del Venture Capital Monitor. I due rapporti sono diversi, il primo prende in esame tutto l’ecosistema dell’innovazione, il secondo si concentra sul venture capital.
Leggi anche: Oltre 600 milioni investiti in startup nei primi 6 mesi del 2021: Il report completo di StartupItalia
Secondo il Venture Capital Monitor, il primo semestre 2021 in Italia si è chiuso con 112 operazioni di venture capital (initial e follow on), erano 75 lo scorso anno (+49%). Se si guarda solo ai nuovi investimenti (initial), sono stati 105 rispetto ai 59. Per quanto riguarda l’ammontare investito sia da operatori domestici che esteri in startup italiane, il valore si attesta a 399 milioni di euro distribuiti su 100 round, in aumento rispetto ai 216 milioni per 69 operazioni del primo semestre 2020. Allo stesso modo, cresce anche l’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani che passa da 21 milioni a 379 milioni di euro e da 6 a 12 operazioni. Sommando queste due componenti, il totale complessivo si attesta a 778 milioni (erano 237 nel primo semestre 2020). Il Venture Capital Monitor (VeMtm) è uno studio dell’Osservatorio Venture capital monitor – VeMtm attivo alla Liuc Business School, realizzato grazie al contributo di Intesa Sanpaolo Innovation Center ed Morace & Co studio legale e al supporto istituzionale di Cdp Venture Capital Sgr e Iban, e diffuso dall’associazione italiana di private equity Aifi. “I numeri VeM di questa prima parte dell’anno mostrano un’attività di investimento iniziale sulle startup in netta crescita – ha dichiarato Innocenzo Cipolletta, presidente AIFI – sono state ben 105 rispetto alle 59 dello stesso periodo del 2020, le operazioni initial realizzate, sintomo del grande impegno da parte degli operatori che non temono la crisi”.
Per settori
Il totale degli investimenti in Technology Transfer dal 2018 al I semestre del 2021 è stato pari a 305 milioni di euro su 123 operazioni. Questi risultati sono arrivati grazie anche all’impatto dei fondi della piattaforma ITAtech che a oggi hanno raccolto complessivamente quasi 300 milioni di euro realizzando, dal 2018, 73 investimenti per un ammontare totale pari a 88 milioni di euro (compresi i co-investitori).
Il corporate Venture Capital
Con riferimento all’attività di corporate venture capital, nel primo semestre dell’anno, il rapporto conferma l’evidenza recente che vede una notevole presenza di imprese nei round di venture capital. In particolare, è stata registrata la partecipazione delle corporate negli investimenti a supporto delle realtà imprenditoriali nascenti o nella fase di primo sviluppo in circa il 44% dei round complessivi, in netto aumento rispetto al 2020. Relativamente alle sole startup con sede in Italia, venture capital e corporate venture capital hanno investito 175 milioni di euro su 67 round, le attività di sindacato tra venture capital, corporate venture capital e business angel hanno fatto registrare investimenti pari a 224 milioni di euro su 33 operazioni e i soli business angel hanno investito 37 milioni in 28 round. Il totale di queste attività porta la filiera dell’early stage in Italia ad aver investito 436 milioni di euro su 128 round.
In crescita. “Guardando i dati del primo semestre – ha sottolineato Anna Gervasoni, professore Liuc – Università Cattaneo – si nota come la partecipazione delle corporate ai round di venture capital sia in costante crescita. Questo dimostra che le imprese italiane credono e investono in prima persona nell’innovazione perché consapevoli che solo così si può puntare a una crescita aziendale e a un consolidamento della propria attività in un mondo globalizzato e sempre più competitivo”.
La mappa degli investimenti
Come per gli anni passati, a livello di investimenti initial, la Lombardia è la Regione in cui si concentra il maggior numero di società target, 39, coprendo il 38% del mercato (era il 47% nel 2019, ma con un numero inferiore di deal, 28). Seguono Lazio (9%) e Piemonte (8%). Dal punto di vista settoriale, l’ICT monopolizza l’interesse degli investitori di venture capital, rappresentando una quota del 37%. L’ICT è costituito per un 29% da operazioni su startup nel comparto dei digital consumer services, e per il 71% su società con focus su enterprise technologies. A seguire, quasi il 16% degli investimenti initial è stato diretto verso l’Healthcare e poco meno del 15% verso i servizi finanziari.