Il Gruppo di Matteo Del Fante incasserà da Visa un importo totale di 1,8 miliardi
Un intervento “mordi e fuggi”, capace di generare una plusvalenza netta da oltre 50 milioni di euro. Soltanto a febbraio vi avevamo dato la notizia che Poste Italiane aveva partecipato a un round di investimenti da 90 milioni di euro in Tink, piattaforma di open banking fondata a Stoccolma che connette oltre 2.500 banche e raggiunge oltre 250 milioni di clienti.
Ora il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha venduto la partecipazione del 4,7% “fully diluted” in Tink al Gruppo Visa, a seguito di un’offerta per l’acquisto del 100% del capitale azionario di Tink.
Visa corrisponderà un importo totale di 1,8 miliardi per l’acquisto di Tink, comprensivi del prezzo di acquisto e dell’incentivazione al management. Poste Italiane ha incassato 3,5 volte il valore dell’investimento iniziale, pari a 22 milioni, nell’arco di 18 mesi. La plusvalenza al netto delle imposte è pari a circa 53 milioni, che comporta un incremento del patrimonio netto tramite ‘altri utili e perdite complessivi’ senza impatto a conto economico.
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La partnership con Tink – assicura il comunicato – proseguirà, permettendo a Poste Italiane di beneficiare delle opportunità dell’open banking nell’ambito della normativa PSD2, facendo leva sull’ affidabilita’ del proprio marchio, e sull’utilizzo di strumenti analitici data-driven.
“Questa operazione – è il commento del Gruppo italiano -conferma la validità dell’approccio differenziato di Poste Italiane verso l’innovazione. Nel caso specifico l’alleanza con operatori di mercato disruptive consente a Poste Italiane di accelerare la propria strategia di innovazione”. L’operazione è ovviamente soggetta all’autorizzazione da parte delle autorità regolamentari ed altre consuete condizioni di closing.