Il 30 giugno, a Firenze, allo StartupItalia Open Summit Summer Edition 2022, la startup bolognese consente di ordinare a metà prezzo i prodotti rimasti invenduti a fine giornata, che altrimenti verrebbero buttati
A gennaio del 2019, quattro informatici dell’Università di Bologna, Alberto Drusiani, Luca Morosini, Gabriele Calarota e Ossama Gana fondano Squiseat, una startup in grado di aiutare i ristoranti ad azzerare la quantità di cibi invenduti a fine giornata, che altrimenti finirebbero nell’immondizia, rendendoli acquistabili a metà prezzo. Il tutto grazie a un’app, tramite la quale gli utenti possono prenotare i prodotti ai locali convenzionati. Il tratto distintivo sta nel vantaggio economico per i ristoratori: “riceviamo una commissione molto bassa, per distinguerci dai grandi marchi Just Eat o altri. Il nostro obiettivo è fornire un marketplace digitale semplice ed economico, eliminando la fase delle consegne”, spiegava lo scorso anno Drusiani, ceo di Squiseat, a StartupItalia.
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La startup bolognese, selezionata nel percorso di accelerazione Hubble, finanziato da Fondazione Cr Firenze e realizzato con Nana Bianca e Fondazione per la ricerca e l’innovazione dell’Università di Firenze, è stata scelta per partecipare al Bootstrap di #SIOS22 Summer Edition. L’evento estivo dello StartupItalia Open Summit 2022, centrato sull’idea di Reloaded, ossia di ripartenza, si terrà il 30 giugno nei locali storici dove oggi sorge dell’Innovation Center di Fondazione Cr Firenze, che ospita la sede centrale di Nana Bianca. Un appuntamento per approfondire tutto ciò che coinvolge i variegati temi legati a Nft, metaversi, criptovalute, blockchain e Web3, tecnologie che potrebbero ridisegnare il futuro dell’innovazione e quindi del mondo. Un mondo che, come anche l’esempio di Squiseat dimostra, non può prescindere da un approccio volto alla sostenibilità di ognuno di noi.
Cinque domande al ceo di Squiseat
StartupItalia: Di cosa si occupa Squiseat?
Alberto Drusiani: «Squiseat è un’app anti spreco, in cui è possibile scegliere quale cibo comprare a metà prezzo».
SI: Quando e come nasce l’idea?
AD: «Il progetto nasce all’inizio del 2019. Proposi ai miei attuali soci, che erano allora compagni di corso, – ci eravamo appena laureati – di trovare una soluzione a un mio problema: lavoravo infatti come cameriere di catering nei weekend e mi capitava di buttar via volumi importanti di prodotti. Abbiamo quindi pensato a un marketplace di eccedenze alimentari da vendere a metà prezzo. In quegli anni non c’era ancora nessun player in Italia e ci siamo lanciati a validare l’idea senza risorse economiche e senza nessuna esperienza. Partimmo da un gruppo WhatsApp, per poi passare a Telegram fino a rilasciare l’app nel marzo 2021».
SI: Qual è la caratteristica che vi distingue dai competitor e che potrà essere la chiave del vostro successo?
AD: «La nostra UVP (Unique Value Proposition, descrizione dei benefici di un dato prodotto, ndr) sta nel fatto che, rispetto agli altri player sul mercato, permettiamo ai clienti di scegliere, senza utilizzare random box, quello che vogliono. Secondo un’ottica di trasparenza e valorizzazione del prodotto e per evitare che i cibi vengano buttati perché non piacciono al cliente».
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AD: «Siamo attivi su Bologna e stiamo lanciando il servizio su Milano. Abbiamo raggiunto i primi 20 locali affiliati e vorremmo acquisirne un centinaio entro settembre. Stiamo inoltre portando avanti iniziative parallele per aumentare l’impatto e differenziare l’offerta. In particolare, due progetti, uno con il Gruppo CAMST e un secondo già lanciato, in collaborazione con Caritas Bologna. In questo secondo caso, viene erogato un credito in denaro alle persone in difficoltà tramite un credito Squiseat, in modo da permettere a tutti di comprare prodotti di qualità, in modo tracciabile e trasparente. È in fase di lancio un nuovo servizio sulla Gdo, in collaborazione con una startup torinese, incentrato sul settore dei supermercati. L’obiettivo a lungo termine è implementare un servizio che possa dotare gli esercenti di un software in grado di aiutarli a pianificare la produzione e minimizzare le rimanenze. È infine in programma l’apertura di un round di investimento».
SI: La vostra realtà è stata selezionata per far parte di #SIOS22 Summer: cosa vi aspettate da questa esperienza?
AD: «Da #SIOS22 Summer ci aspettiamo di trovare soggetti interessati a Squiseat in ottica di fundraising e di avere l’occasione di fare rete».