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L’inquinamento atmosferico rappresenta una delle principali sfide ambientali e sanitarie a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), oltre il 90% della popolazione mondiale vive in aree dove i livelli di inquinamento superano le soglie considerate sicure. In Europa, nonostante i miglioramenti degli ultimi decenni, l’inquinamento atmosferico continua a rappresentare un pericolo significativo per la salute pubblica. L’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha rilevato che, nel 2022, molte aree urbane presentavano livelli di inquinanti atmosferici superiori alle raccomandazioni dell’OMS. In Italia, la situazione è particolarmente critica. Dati dell’AEA indicano che diverse città italiane registrano concentrazioni di particolato fine (PM2.5) tra le più elevate d’Europa, con conseguenti rischi per la salute dei cittadini.
Bufaga si distingue come una startup cleantech all’avanguardia, pronta a fare la differenza, sviluppando dispositivi intelligenti capaci di catturare, misurare e riciclare gli inquinanti atmosferici, trasformando l’aria che respiriamo in un’alleata della sostenibilità. Grazie a una tecnologia brevettata integrata con soluzioni IoT, Bufaga affronta il problema dell’inquinamento urbano e aziendale rimuovendo particelle nocive come PM2.5 e PM10. I dati raccolti in tempo reale, accessibili attraverso una dashboard dedicata, offrono alle aziende uno strumento concreto per raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità e comunicare in modo trasparente i risultati. Bufaga non è solo innovazione: è una visione per un futuro più pulito e respirabile.
Prenota il tuo biglietto a SIOS24 Winter!
Bufaga sarà tra le protagoniste di SIOS24 Winter, in programma il prossimo 17 dicembre a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana. La startup è infatti una delle 12 finaliste del Global Startup Program (GSUP), l’iniziativa internazionale promossa da ITA – Italian Trade Agency – che ha selezionato 60 startup per un percorso di accelerazione globale.
Grazie a questo programma, della durata di quattro settimane presso acceleratori esteri, Bufaga e le altre realtà coinvolte hanno avuto l’opportunità di perfezionare i loro modelli di business e aprirsi ai mercati internazionali.
La startup che si aggiudicherà il premio finale a SIOS24 Winter rappresenterà l’Italia al prestigioso evento Viva Technology di Parigi nel 2025, un’occasione unica per celebrare il valore dell’innovazione italiana e conquistare nuove opportunità di crescita e visibilità nel panorama globale.
Ne abbiamo parlato con Serena Mignucci, CEO e Co-Founder di Bufaga
Serena Mignucci, CEO e Co-Founder di Bufaga
Qual è la missione principale della vostra startup e in che modo l’esperienza internazionale e il supporto dell’ICE vi stanno aiutando?
Bufaga è una startup cleantech con una missione chiara: migliorare la qualità dell’aria attraverso dispositivi innovativi capaci di catturare, misurare e riciclare gli inquinanti atmosferici in contesti urbani e aziendali, promuovendo sostenibilità e salute pubblica. Il supporto dell’ICE e l’esperienza internazionale offerta dal Global Startup Program sono stati fondamentali per delineare i primi passi verso l’espansione del nostro progetto negli Stati Uniti. Grazie a questa opportunità, abbiamo potuto analizzare il mercato americano e instaurare i primi contatti con potenziali partner e investitori strategici.
Qual è il vostro mercato di riferimento, e come l’internazionalizzazione stanno trasformando il vostro approccio strategico?
Il nostro mercato di riferimento include aziende del settore della mobilità, come gestori di flotte aziendali e parcheggi, e infrastrutture urbane alla ricerca di soluzioni per ridurre l’inquinamento. Grazie al processo di internazionalizzazione e al supporto del Global Startup Program, stiamo ampliando la nostra visione, sfruttando il networking globale per accelerare la validazione di soluzioni scalabili. Riteniamo che pensare in termini locali sia limitante per una startup, il cui obiettivo deve essere intrinsecamente orientato alla scalabilità esponenziale.
Il problema che affrontiamo con Bufaga, ovvero l’inquinamento atmosferico, è una sfida globale presente in ogni angolo del pianeta. Questa consapevolezza ci offre opportunità straordinarie e ci spinge a puntare a un impatto il più ampio possibile. Il Global Startup Program ci ha consentito di affinare la nostra value proposition per il mercato americano, dove aziende e città operano con metodi di collaborazione e perseguono obiettivi strategici spesso diversi rispetto a quelli europei.
In che modo l’opportunità di partecipare a una rete globale di innovazione, come quella offerta dal programma ICE, sta contribuendo a rafforzare le vostre capacità tecnologiche e innovative?
Il programma ICE ci ha dato accesso a una rete globale di esperti, partner e startup che ci ha permesso di ampliare la nostra visione e imparare best practice internazionali.
Se doveste vincere il premio per la trasferta al VIVATECH PARIGI, come sfruttereste questa occasione per consolidare la vostra presenza internazionale e attrarre investitori?
VivaTech rappresenta un’opportunità unica per presentare Bufaga a una platea internazionale di investitori e aziende. La nostra priorità è creare connessioni strategiche per ampliare l’impatto del nostro progetto, intercettando i trend emergenti in Europa legati alla Corporate Social Responsibility, rafforzati dalla direttiva CSRD, e alla qualità dell’aria, al centro della nuova normativa europea.
Bufaga propone una soluzione innovativa, capace di generare un impatto misurabile e pienamente conforme alle normative vigenti. Il nostro obiettivo è scalare a livello continentale, portando benefici tangibili e permettendo a un numero sempre maggiore di persone di respirare aria pulita.