Ancora pochi minuti e avrà inizio SIOS25 ROAD al Gazometro di Roma, la prima tappa del palinsesto SIOS 2025, un’edizione speciale che celebra i 10 anni di StartupItalia Open Summit. Il tema è Connected Minds, che valorizza la dimensione collettiva dell’innovazione e l’importanza di creare sinergie tra competenze diverse. L’evento di StartupItalia powered by Eni e ROAD, è un modello operativo di ecosistema collaborativo che accelera il trasferimento tecnologico e la co-creazione di soluzioni all’avanguardia. In collaborazione con ROAD, special partner è Intesa Sanpaolo; partner Fantacalcio e Radio Partner Radio 105.
Durante SIOS25 ROAD è stato presentato il Manifesto degli innovatori, lavoro collettivo, frutto di un’intera mattinata dedicata a ragionare di futuro. Al SIOS25 ROAD in corso a Roma gli innovator hanno costruito il Manifesto dell’innovazione: dieci punti su altrettanti verticali strategici che aiutano a decifrare il presente.

H 15:00 – Chiara Trombetta Head of Media & Eventi di StartupItalia, Giampaolo Colletti, Direttore editoriale di StartupItalia e Manola Moslehi di Radio 105 sul palco di SIOS25 ROAD per la presentazione della sessione pomeridiana dei lavori. Presentazione dei risultati dei tavoli di lavoro per redigere il Manifesto degli Innovator.
H 15:33 – Valeria Catanzaro del Politecnico di Torino: i saluti dell’Ateneo e invito a partecipare al prossimo SIOS25 Torino dell’11 giugno. Fare rete, valorizzare l’ecosistema delle startup italiane.

H 15:35 – Stefano Mancuso, Neuroscienziato, saggista e professore all’Università di Firenze, sul palco! “Tendiamo a creare cose e funzioni analoghe di noi stessi, dagli oggetti alle città. Tutto è costruito così come è fatto l’essere umano. Ma noi uomini, che siamo come gli animali, rappresentiamo solamente lo 0,3% della vita sul pianeta. Ci siamo ispirati ad una percentuale così piccola per costruire tutto, perché riusciamo a comprendere solo a ciò che è simile a noi”.

H 15:45 – Stefano Mancuso: “Il 97% delle forme viventi sono piante nel pianeta, la cosa più diversa da noi. Ma gli esseri umani non comprendono le piante. Le piante sono molto più abili di noi a risolvere problemi, mentre gli umani sono fatti per evitare i problemi. Le piante risolvono, mentre noi ci spostiamo”.
H 15:50 – “Stefano Mancuso: Le piante sono la nostra principale fonte energetica, risolvono i problemi localmente là dove i problemi si localizzano, perché dove il problema sorge si avranno le informazioni migliori. Un’altra capacità straordinaria delle piante è la loro capacità di cooperare, come un super organismo che si prende cura di ciascun individuo nel miglior modo possibile”.
H 16:00 – Stefano Mancuso: “L’Intelligenza artificiale replica l’intelligenza umana, che tuttavia è pieno di bug e difetti. Per la natura il numero massimo di individua che possono soffrire è zero, perché la sofferenza dei nostri simili a ha strettamente a che fare con la nostra specie. La nostra specie è giovanissima, con appena 300mila anni di vita, mentre le altre specie contano 5 milioni di anni. Quali sono le persone che porteranno avanti la nostra specie? I più forti? I più furbi? I più intelligenti? Secondo Darwin saranno gli individui più adatti, ma i più adatti dipendono dalle condizioni che avremo in futuro e ora non possiamo individuarli. I migliori dipendono dall’ambiente, e secondo Darwin le specie più adatte ad andare aventi, sono quelle che portano avanti tutti, senza distinzioni. Oggi stiamo entrando in un’epoca ignota, con un ambiente cambiato ad una velocità sconosciuta e non sappiamo dove stiamo andando. I fenomeni rari avvengono una volta al secolo, noi oggi ne abbiamo diverse decine in un anno, perciò non ci resta che imparare dalle piante”.

H 16:10 – Elisa Zambito, Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs, Intesa Sanpaolo: “Stiamo affrontando grandi sfide, a partire dalla crisi demografica e Intesa Sanpaolo si pone a supporto del sistema Paese dedicandoci alla distanza che c’è tra domanda e richiesta di lavoro; per questo motivo abbiamo creato l’Osservatorio Look4ward. Abbiamo coinvolto oltre 800 imprese in tutte le industry attraverso una metodologie molto solida, con survey, ricerche e interviste dirette. L’obiettivo è individuare il fabbisogno e rigenerazione delle competenze su business fondamentali per il nostro Paese. L’Osservatorio è un asset strategico a disposizione del Paese”.

H 16:20 – Lucia Marchegiani, Professoressa Ordinaria di Organizzazione Aziendale e HRM Università Roma Tre e Responsabile Ricerche Osservatorio Look4ward: “Solo il 13% delle imprese stanno introducendo l’Intelligenza artificiale, ma molte altre si stanno orientando. L’AI non è solo un fattore tecnologico, ma culturale e organizzativo. Si tratta di un fattore impattante e i processi vanno ridefiniti, servono modelli più orizzontali rispetto a quelli tradizionali. Il tema delle competenze è fondamentale”.
H 16:25 – Elisa Zambito: “Non c’è scampo, tutti dobbiamo misurarci con le nuove tecnologie, che impattano su tutti i dipartimenti aziendali. Il vantaggio competitivo delle aziende più intraprendenti, ad esempio con l’Intelligenza artificiale, cresce rispetto alle aziende più prudenti. L’AI riguarda la produttività, l’efficienza, i processi e anche le relazioni all’interno delle aziende. Tutti insieme dobbiamo ragionare e comprendere quale sarà il futuro delle competenze e con riferimento ai giovani, al futuro dell’education”.

H 16:35 – Teresa Dini Valentini, Project Lead New Jobs Transition Eni, presenta la mappatura dei saperi per le professioni dei saperi. “Nel distretto dell’innovazione ROAD – un soggetto rete nato nel 2023 e composto da Eni, Acea, Bridgestone, Cisco Autostrade per l’Italia, Gruppo Ferrovie dello Stato e Nextchem – abbiamo costituito un gruppo di lavoro che aveva come obiettivo quello di rispondere a questa domanda: quali professioni saranno necessarie per affrontare il futuro annunciato dalle transizioni gemelle? Nessuno dispone ad oggi di particolari metodi predittivi per rispondere a questo dilemma. Per questo motivo abbiamo cercato una strada che vi descrivo con un esempio tratto dal mondo dell’infanzia: quando ad un bambino viene consegnata per la prima volta una scatola di mattoncini colorati non sa cosa realizzare e comincia ad incastrare un mattoncino con l’altro. Diventando sempre più abile produce delle forme in cui ogni “brick” svolge una funzione specifica. Nel JTB i mattoncini rappresentano le conoscenze, le forme descrivono i profili professionali. Il documento mette a disposizione più di 1000 conoscenze per le transizioni gemelle, organizzate in aree, ad esempio cambiamenti climatici, economia circolare, smart city e mobilità sostenibile”.

H 16:45 – Inizia il panel “Startup & Innovazione aperta: ecosistemi collaborativi per la transizione”. Interviene Elena Sgaravatti, Founder – General Manager di PlantaRei Biotech e Vice Presidente di Federchimica – Assobiotec, sul palco! “È fondamentale investire nella ricerca, perché è da lì che nasce l’innovazione. Ma non basta: serve valorizzare i risultati della ricerca attraverso efficaci processi di technology transfer, migliorando il passaggio dalle idee all’applicazione concreta. Solo così possiamo creare un ecosistema capace di trasformare la conoscenza in imprenditorialità e sviluppo”.

H 17:00 – Virginia Tosti, Co-founder e COO start2impact: “Per imparare davvero, dobbiamo prima disimparare — e per farlo, è fondamentale normalizzare l’errore. Dire “ok, ho sbagliato, ci riprovo” dovrebbe essere naturale. E invece, nella vita di tutti i giorni, l’errore ci mortifica, ci blocca, ci sembra un passo indietro. Ma l’errore non è una sconfitta: è parte del processo. Dobbiamo reimparare a vederlo per ciò che è davvero — un’occasione di crescita”.

H 17:05 – Nino Ragosta, CEO e Co-founder di Quadronica, “Siamo partiti per gioco, tra amici. Poi abbiamo aperto le porte al pubblico, trasformando quella che per noi era una passione in un vero lavoro — e non è affatto scontato. Per anni abbiamo sostenuto questa impresa con le nostre forze, senza certezze. Oggi contiamo oltre sei milioni di iscritti sulla piattaforma. Oggi per continuare a innovare, non ci innamoriamo della tecnologia né inseguiamo i trend: sperimentiamo, ascoltando ciò che davvero piace alla nostra community”.
H 17:11 – Nino Ragosta: “Se credi davvero nella tua idea, portala avanti con determinazione. E se hai un sogno, non partire dai soldi: trova prima qualcuno che ci creda con te — un socio, un programmatore, qualcuno capace di costruire un prototipo. È da lì che tutto inizia”.

H 17:15 – Emilia Garito, Chairman di Deep Ocean Capital SGR: “È necessario costruire un modello nazionale di trasferimento tecnologico, chiaro e condiviso, in cui ogni attore sappia qual è il proprio ruolo. Servono strutture solide, centri dedicati e competenze specializzate. Oggi convivono troppi modelli diversi e frammentati: è il momento di pensare a un unico sistema coordinato, capace di rendere efficace il passaggio dalla ricerca all’innovazione”.
H 17:21 – Elisa Morsicani CEO Italian Lifestyle: “Vedo molto fermento nell’ecosistema delle startup e molto interesse delle grandi imprese, chiamate per la loro stessa esistenza a mettere in campo il loro modello collaborativo”.

H 17:25 – Irene Sardellitti, National Technology Officer at Microsoft Italia sul palco di SIOS25 illustrando esempi e casi d’suo dell’Intelligenza artificiale. Strumenti affidabili, sicuri che rispettino la privacy. “La sicurezza infomratica è fondamentale, non si può fare AI senza sicurezza e in Microsoft abbiamo migliaia di ingegneri che se ne occupano. Ricordiamo sempre che dietro ad una grande AI c’è un grande fattore umano”.

H 17:41 – Piermario Tedeschi Founder & Managing Director Digital Angels “Lavorare nel fintech e nell’ambito finanziario questo è un momento eccezionale. Nel marketing l’AI va integrata nei processi produttivi, velocizzando attività di social media marketing, analisi dati e strategia”
H 17:51 – Umberto Napoli (Fourgreen), Gianni Cordaro (Exe Engineering), Alessia Lucentini (Lit) chiudono gli interventi sul palco di SIOS25 ROAD: la transizione energetica e digitale non è solo una sfida tecnologica, ma una sfida culturale, sociale, industriale. Come possono le tecnologie emergenti — dall’intelligenza artificiale all’energia pulita, dai nuovi materiali alla mobilità sostenibile — accelerare il cambiamento, e come accompagnare le persone e le organizzazioni in questa trasformazione, sviluppando le competenze necessarie?

Si conclude SIOS ROAD al Gazometro! Ci vediamo a SIOS Sardinia a Cagliari il 29 maggio!

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