A StartupItalia Open Summit potrete conoscere il team di Seares e tante altre realtà imprenditoriali. Fissatelo in agenda: lunedì 16 dicembre torna SIOS!
Lunedì 16 dicembre torna protagonista lo StartupItalia Open Summit 2019 in collaborazione con Università Bocconi. Persone, progetti, idee, percorsi visti con gli occhi di chi sorride al futuro: questo il senso del nuovo #SIOS19, incentrato sui segnali del futuro. Una giornata di networking per riunire tutto l’ecosistema dell’innovazione italiano con una plenaria, workshop e uno StartupItalia Village, un luogo dove le startup incontrano gli esperti del settore, investitori e un pubblico interessato, per presentare le proprie idee di business e stringere le giuste connessioni per portare i propri progetti verso il futuro.
Ci sarà anche Seares, startup, attiva nel settore della nautica, che sviluppa sistemi di ormeggio innovativi. Basata a Pisa, la società è stata fondata nel 2018 da Giorgio Cucé, Davide Mazzini, Corrado Taviani, Nuova Società Finanziaria di Sviluppo e Partecipazione Srl. Abbiamo chiesto al team di raccontarci qualcosa in più della loro esperienza. QUI intanto abbiamo preparato la scheda della compagnia.
Cinque domande al team di Seares
Cosa fa Seares?
Seares è una startup innovativa che è nata per sviluppare e trasformare un suo brevetto internazionale in un prodotto industriale, relativo ad un ammortizzatore idraulico con recupero di energia dal mare, che abbiamo chiamato Seadamp Plus. Il nostro core business è quindi nel settore Nautico ma abbiamo ricevuto commesse da settori completamente differenti, come quello civile.
Com’è nata l’idea? Vi siete ispirati a qualcosa di esistente, da un vostro bisogno o altro?
Le idee alla base della nostra startup sono nate da un Team appassionato di Nautica, focalizzato a risolvere problemi concreti relativamente al mondo degli ormeggi/ancoraggi delle imbarcazioni; in particolar modo i prodotti Seares mostrano il loro vantaggio competitivo risolvendo due problemi concreti:
– la sicurezza dell’ormeggio ed ancoraggio di qualsiasi corpo galleggiante
– le relative necessità energetiche, generando energia sufficiente per mantenere cariche le batterie di bordo
Abbiamo analizzato per molto tempo le molteplici problematiche dello stato dell’arte dei dispositivi presenti in commercio per trovare delle soluzioni affidabili, sicure ed ecosostenibili.
Qual è il vostro più grande successo? Quello che vi distingue dagli altri?
Sicuramente quello della recente partnership nazionale con la Vittoria Assicurazioni che, dopo approfondita analisi tecnica dei nostri prodotti, li ha approvati come risolutivi a partire dalla prima problematica relativa alla sicurezza degli ormeggi: questa partnership è stata tradotta dalla compagnia in una convenzione valida per tutti i clienti che grazie ai nostri prodotti (che riducono significativamente il rischio di sinistri all’ormeggio) possono ottenere sia vantaggiosi sconti che garanzie davvero esclusive. Questa partnership ci ha di fatto aperto interessanti nuovi modelli di business che si concretizzeranno sempre di più a partire dal 2020.
Qual è lo stato attuale del progetto e quali sono gli obiettivi futuri?
Gli MVP che abbiamo sviluppato nel nostro primo anno di vita hanno consentito di dimostrare e abilitare la tecnologia del nostro ammortizzatore meccatronico Seadamp® Plus che è applicabile su qualsiasi corpo galleggiante già esistente: ad esempio su strutture grandi e massicce come i frangiflutti messe alle imboccature dei porti per proteggerli, dove le potenze medie generabili superano i kW per singolo modulo, ed è proprio su questo campo applicativo che ci sono state commissionate importanti installazioni pilota. In seguito alla fiere internazionali del settore a cui ha partecipato durante la stagione 2018/2019 abbiamo raccolto inoltre molte richieste di integrazioni dei nostri prodotti a bordo di imbarcazioni, tra cui anche installazioni su Yacht.
Lean Startup. In questa prima fase e fino a metà 2020, si prevede di procedere con una produzione in piccola serie, flessibile ed in continuo divenire per adattarsi al mercato, secondo il paradigma della Lean Startup. Da metà 2020, con l’attrezzamento industriale per la serie dei modelli standard e la conseguente riduzione dei costi, ci apriremo ad un mercato più ampio, sia pure con margini unitari ridotti anche per la presenza dei distributori e vogliamo approdare entro la fine del 2020 anche sul mercato USA.
Che cosa ti aspetti dall’esperienza allo StartupItalia Village?
Sicuramente ci aspettiamo di fare molto network con altre aziende e startup interessanti, così come di far conoscere il nostro brand ad altri potenziali VC per poter crescere ben strutturati e più velocemente nella prima metà del 2020 e quindi avere tutte le carte in regola per poter affrontare con le giuste capacità produttive l’ingresso sul mercato Americano e scalare fortemente il nostro business. Per ora abbiamo già ottenuto un importante riconoscimento connesso allo Startup Village di SIOS19, essendo stati selezionati tra le TOP 20 startup per la finale italiana della Startup World Cup.