A StartupItalia Open Summit potrete conoscere il team di TILT e tante altre realtà imprenditoriali. Fissatelo in agenda: lunedì 16 dicembre torna SIOS!
Lunedì 16 dicembre torna protagonista lo StartupItalia Open Summit 2019 in collaborazione con Università Bocconi. Persone, progetti, idee, percorsi visti con gli occhi di chi sorride al futuro: questo il senso del nuovo #SIOS19, incentrato sui segnali del futuro. Una giornata di networking per riunire tutto l’ecosistema dell’innovazione italiano con una plenaria, workshop e uno StartupItalia Village, un luogo dove le startup incontrano gli esperti del settore, investitori e un pubblico interessato, per presentare le proprie idee di business e stringere le giuste connessioni per portare i propri progetti verso il futuro.
Ci sarà anche TILT, incubatore d’impresa inaugurato nel 2016 a Trieste (TILT sta per Teorema Incubation Lab Trieste), frutto della collaborazione fra Teorema Engineering, società italiana specializzata nel supporto alle aziende per la Digital Transformation, AREA Science Park, parco scientifico tecnologico nazionale che opera sotto il controllo del MIUR, Università degli Studi di Trieste, Microsoft e il Comune.
Abbiamo chiesto a Fabrizio Rovatti (al centro nella foto grande, alla sua destra Michele Balbi, fondatore e presidente di Teorema), Amministratore Unico di Innovation Factory, in-house di Area Science Park, di raccontarci qualcosa in più di questa esperienza. Abbiamo preparato QUI anche una scheda del progetto.
Cinque domande a TILT
Cosa fa TILT?
Obiettivo di TILT, un’iniziativa congiunta tra l’ente nazionale di ricerca Area Science Park e la software house Teorema, è di promuovere le eccellenze tecnologiche italiane e colmare il gap che si è creato nel percorso di internazionalizzazione e di ingaggio delle startup italiane con il mondo del business.
Com’è nata l’idea? Vi siete ispirati a qualcosa di esistente, da un vostro bisogno o altro?
L’idea nasce dalla consapevolezza che il mercato italiano delle startup è fortemente sottosviluppato rispetto ad altri player europei. La mancanza di veri e propri leader internazionali nel mondo della tecnologia non fa che rendere la situazione ancora più complessa. Gli incubatori e le mille attività che hanno fino ad oggi accompagnato le startup hanno bisogno di essere affiancati da una realtà che possa selezionare e promuovere i nostri migliori progetti innovativi e tecnologici per portarli a contatto con clienti e investitori nazionali e internazionali.
Qual è il vostro più grande successo? Quello che vi distingue dagli altri?
Due missioni ufficiali al CES di Las Vegas già realizzate, oltre 150 startup ingaggiate (contando anche la missione 2020 che partirà il prossimo 5 gennaio) sono la prova che possiamo far sistema e portare le nostre eccellenze all’attenzione dei mercati e degli investitori internazionali, in un connubio pubblico-privato cha ha dimostrato di saper funzionare realmente.
Qual è lo stato attuale del progetto e quali sono gli obiettivi futuri?
In questa fase, il progetto si è focalizzato soprattutto sul CES, l’obiettivo a lungo termine è di rendere sistemico il progetto e incrementare ulteriormente le iniziative a supporto delle startup e delle aziende tecnologiche emergenti.
Che cosa ti aspetti dall’esperienza allo StartupItalia Village?
Vogliamo presentare alle startup e agli incubatori la missione al CES 2020 e, più in generale, il progetto TILT, che ricordiamo essere senza scopo di lucro; vogliamo creare consapevolezza su questa ulteriore possibilità di crescita per il nostro ecosistema.