L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra Politecnico di Milano, Deloitte e PoliHub, ha premiato gli imprenditori con un montepremi da 345.000 euro
Ventitré sono i progetti che hanno vinto l’undicesima edizione di Switch2Product, la challenge nata dalla collaborazione tra Politecnico di Milano, Deloitte e PoliHub.
151 le idee candidate ammesse, che hanno coinvolto 500 innovatori provenienti da campi molto diversi l’uno dall’altro: dalla Medicina alla Green Technology; dal settore manifatturiero industriale all’ICT; dall’IoT agli Smart Product.
Il montepremi, che ammonta, complessivamente, a 345.000 euro, è stato messo a disposizione dal Politecnico di Milano (che ha finanziato la challenge per 195.000 euro), da Electrolux ed e-Novia, partner industriali, e dal fondo Poli360, nato dall’alleanza tra il Politecnico di Milano e 360 Capital Partners, dedicato al technology transfer.
“La conoscenza del mercato di Deloitte, integrata con la profonda capability tecnica in numerosi settori del Politecnico di Milano, ha permesso a Switch2Product di crescere ulteriormente anche per il grado di innovatività raggiunta”, ha affermato Andrea Poggi, Innovation Leader di Deloitte North & South Europe.
Andrea Poggi
La mission della challenge
“L’obiettivo della challenge è quello di creare impresa – afferma Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano – Lo stesso Politecnico, negli ultimi tre anni ha messo a disposizione più di 300.000 euro per finanziare nuove idee imprenditoriali, che, sul mercato, hanno raccolto più di 3 milioni di euro”. Un ritorno decisamente remunerativo. “Quest’anno, le candidature sono aumentate del 20% e non possiamo che essere felici di questo risultato. Abbiamo creato 85 nuovi posti di lavoro e il bisogno d’impresa, nell’ecosistema italiano, è sempre maggiore”, continua il Rettore.
Ferruccio Resta
“Gli investimenti nell’imprenditoria, in Italia, sono necessari anche in campo manifatturiero, settore d’eccellenza nel nostro Paese”, ha affermato Stefano Mainetti, CEO di PoliHub.
Il programma di accelerazione durerà quattro mesi, al termine dei quali le startup incontreranno investitori e corporate. Consolidamento delle competenze di team, prototipazione, sviluppo del prodotto e della strategia per l’ingresso nel mercato, contatto con i fondi di investimento, test del modello di business sono i focus al centro del programma realizzato da PoliHub, dall’Innovation District & Startup Accelerator gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano, dal Technology Transfer Office (TTO) e da Officine Innovazione di Deloitte.
“Il mercato non deve essere limitato a un contesto nazionale – aggiunge il Rettore del Politecnico – Ma ha bisogno di allargarsi anche fuori dai confini italiani e svilupparsi a livello globale. Per questo, per la prossima edizione, stiamo pensando a una collaborazione anche con Università estere. Adesso abbiamo bisogno di una nostra idea che faccia il giro del mondo”.
Chissà se l’unicorno italiano sarà uno dei 23 team vincitori di questa edizione.
I progetti vincitori
I vincitori sono stati annunciati e premiati nella sede di Deloitte di via Tortona da Claudia Pingue, direttore generale di Polihub.
“Abbiamo valutato, in particolar modo, quattro ambiti per ogni idea presentata: l’innovatività; l’ampiezza e l’accessibilità in termini di mercato; la maturità da un punto di vista tecnologico; la volontà e la capacità di fare impresa”, afferma il direttore Pingue.
Eifom, un sistema di monitoraggio innovativo basato sulle fibre ottiche; Eye4Nir, che permette di vedere l’invisibile grazie a una fotocamera capace di operare sia nel visibile (VIS) che del vicino infrarosso (NIR); Polymer Flakes, flakes polimerici customizzabili per il recupero di inquinanti da fluidi contaminati e/o la separazione cromatografica di biofarmaci, e Bi Rex, trattamento innovativo e sostenibile per il recupero di prodotti ad alto valore da biomasse derivanti dalle lavorazioni agro-industriali, sono le soluzioni innovative selezionate dal Politecnico di Milano che hanno ricevuto il grant S2P da 30.000 € ciascuno, dedicato alla prima prototipazione e validazione in campo della tecnologia proposta.
Diag Nose, un naso elettronico che permette di diagnosticare il cancro alla prostata e determinarne l’aggressività in modo precoce e non invasivo, si è aggiudicato il grant Disruptive Innovation, del valore di 60. 000 €, per essersi distinto per il carattere di radicalità dell’innovazione proposta.
A SOS Cooks, strumento che monitora gli odori emessi durante la cottura e ti avvisa quando la cena è pronta, e CELTIS, processo di stampa multijet a freddo per parti metalliche, è andato il grant di Electrolux di 30.000 euro a testa, mentre a HMDrive, che con telecamere integrate e capacità computazionale è in grado di coprire completamente il suo campo visivo e proiettare informazioni in realtà aumentata, e LAMP, SoC open-source con ISA RISC-V per R&D e didattica in ambito sicurezza, ottimizzazione energetica e progetto di piattaforme per IoT, è andato il premio, sempre di 30.000 € per team, di e-Novia.
BAMBI – Balloon Against Maternal BleedIng, che combatte la mortalità post parto, ha vinto la menzione speciale del valore di 15.000 euro assegnata per l’impatto sociale del progetto.
Il progetto Gel Proximity, che permetterà ai negozi online di accedere a oltre 25.000 punti di ritiro con una unica integrazione, grazie al Premio MIP avrà la possibilità di accedere gratuitamente ai corsi dell’Academy offerti dalla Business School del Politecnico di Milano.
Il premio assegnato dal CNR per 30.000 euro è andato a Fresh Megnets, che sviluppa nuovi magnetometri MEMS basati sullo spostamento magnetico di frequenza indotto per le unità di misura inerziale di prossima generazione.
Tra gli altri premiati, ci sono: AMAZING, un motore grafico basato sulla mesh per applicazioni AR e VR che riduce l’utilizzo della memoria e preserva i dettagli; Approxima, l’innovativo approccio transcatetere per terapia tricuspide e della valvola mitrale; Blink, l’ecosistema urbano di logistica dell’ultimo miglio per consegne ad alto valore aggiunto ed ecologiche basate su multi modalità, micro-hub distribuiti e IoT; BRAIKER, il laboratorio-on-chip di analisi biomediche multiple e veloci sulla base del check del sangue per la rilevazione di traumi cerebrali; mOOve, piste ciclabili modulari, prefabbricate, in plastica riciclata, senza scavi, riposizionabili con elettronica, sensori, led e IoT; NEAR tube, tubo endotracheale adattivo a bassa resistenza e senza spazi morti per una ventilazione meccanica più sicura ed efficace; Specto, che sviluppa spettrometri ottici miniaturizzati di nuova generazione per la diagnostica biomedica precoce e quantitativa e il rilevamento dei materiali; SSIS: Second Skin Insulation System, per la riqualificazione energetica delle città attraverso processi di edilizia e industria 4.0; TEDIEL, che sviluppa, produce e commercializza prodotti e servizi innovativi elettronici digitali ad alto valore tecnologico; TEXTUDO, una superficie ibrida e customizzabile per l’architettura e il design in cemento e tessuto 3D; The FlowCatcher, una dashboard digitale basata sui dati per il processo decisionale in tempo reale, a breve e lungo termine, nella gestione e progettazione dei servizi di sharing mobility.