In collaborazione con |
La startup toscana, nata nel 2019 e vincitrice lo scorso anno della call della Casa delle tecnologie emergenti Prisma, offre alle imprese servizi digitali basati su blockchain per innovare la produzione del settore manifatturiero
A marzo dello scorso anno, la Commissione europea presentava una serie di proposte per aumentare la sostenibilità dei prodotti sul mercato Ue. Tra queste c’era il cosiddetto passaporto digitale di prodotto, il cui obiettivo è facilitare la tracciabilità dei beni lungo la catena di approvvigionamento e favorire il loro riciclo e riutilizzo.
Il passaporto digitale per i prodotti, inserito nell’ambito delle misure del Green deal europeo e del nuovo piano d’azione per l’economia circolare, è una delle iniziative individuate per provare a ridurre la dipendenza dalle materie prime in primo luogo dalla Cina e, allo stesso tempo, diminuire l’impatto ambientale.
Il passaporto digitale di Apuana sb
In attesa di maggiori indicazioni da parte dell’Ue, Apuana sb, startup e società benefit fondata a Carrara a luglio del 2019 dall’attuale amministratore delegato Claudio Morelli, insieme agli ingegneri Virginio Mori e Fabio Gatti, ha lanciato una raccolta fondi per ricevere le risorse necessarie allo sviluppo di “una prima versione semplificata” del passaporto digitale, come si legge nella pagina dell’iniziativa, dalla quale è possibile investire sul progetto.
L’obiettivo minimo del crowdfunding è arrivare a raccogliere 35mila euro. La decisione di avviare la raccolta fondi, spiega l’azienda, specializzata nell’utilizzo di servizi digitali basati su tecnologia blockchain, è stata dettata dall’esigenza di incidere in maniera positiva sulla sostenibilità dell’economia e della società. “Abbiamo pianificato uno sviluppo strategico basato su valori condivisi, sacrificando la redditività a medio termine e accettando di operare nel breve, in continua emergenza, pur di continuare a seguire i nostri ideali”, scrivono i soci.
Leggi anche: Le cinque startup selezionate nella seconda call di Prisma
L’iniziativa per lo sviluppo della prima versione del passaporto digitale, sostiene l’impresa, risponde ad alcuni obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In particolare, il riferimento è all’ottavo, relativo alla buona occupazione e alla crescita economica, al nono, incentrato su imprese, innovazione e le infrastrutture, e al dodicesimo, focalizzato sull’utilizzo responsabile delle risorse, attraverso migliori modelli di consumo e produzione.
Dalla fondazione alla vittoria della call di Prisma
Claudio Morelli, ceo di Apuana sb, proviene dall’ambito della lavorazione artigianale del marmo, dove per 25 anni guida l’azienda di famiglia. In questo campo lancia, nel 2014, il progetto Fabbrica diffusa, una rete di imprese del settore, volta alla condivisione di nuovi modelli di marketing, ricerca e sviluppo e innovazione. Cinque anni più tardi, questa iniziativa porta all’incontro con i due ingegneri insieme ai quali fonderà Apuana sb.
La società vuole tutelare e promuovere la produzione italiana di filiera corta, contribuendo alla sua innovazione tramite l’uso di due principali tecnologie. La prima, una rete contratto formata da soggetti istituzionali, è chiamata myledger ed eroga servizi digitali basati su blockchain per la tracciabilità dei prodotti. L’impresa toscana si avvale poi di Apuana corporate, una rete informale di imprese specializzata negli ambiti della ricerca precompetitiva e del coordinamento di un network secondo i principi dell’open innovation, seguendo il modello del progetto Fabbrica diffusa.
Leggi anche: Prisma lancia la terza call per startup e PMI di fashion tech e sostenibilità
Grazie ai suoi servizi, la società guidata da Morelli ha vinto, insieme ad altre quattro realtà innovative, la seconda call di Prisma, il centro di trasferimento tecnologico di Prato per le imprese del distretto tessile, che ha di recente aperto le candidature per l’edizione 2023 del proprio programma di accelerazione per startup (è possibile inviare la propria domanda qui).
Dopo aver concluso il percorso all’interno di Prisma, la nuova sfida di Apuana sb è proprio la raccolta fondi per la realizzazione del prototipo del passaporto digitale di prodotto, che rimarrà aperta per i prossimi due mesi sulla piattaforma Produzioni dal basso.