Si chiama Dr.B ed è un portale che fa ordine
Cyrus Massoumi, fondatore di ZocDoc, ha stimato che negli Stati Uniti il 30% degli appuntamenti per farsi vaccinare finisce nel nulla: il paziente, infatti, non si presenta. Questo comporta un rischio per i vaccini, che potrebbero finire inutilizzati perché dopo lo scongelamento devono essere iniettate nel giro di massimo sei ore. Aprendo il portale Dr. B, Massoumi ha ideato una lista d’attesa a cui qualsiasi americano può iscriversi per ricevere proprio quelle dosi orfane di paziente. Se e solo se ne ha diritto in base alla propria condizione sanitaria.
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Dr. B: come funzione il portale salva vaccini
«Questo vaccino è al momento la risorsa più scarsa sulla terra», sono le parole di Massoumi citate da The Verge, dove si legge che anche negli Stati Uniti sono capitati gli stessi spiacevoli episodi registrati in Italia: dosi a disposizione negli ospedali sono state infatti date a persone che non ne avevano (ancora) diritto, scavalcando nella fila soggetti deboli come gli anziani. Dr.B è stato inaugurato proprio per offrire uno strumento che metta ordine, dando la possibilità agli ospedali e alle strutture che sono in campo per somministrare i vaccini di darli a chi davvero ne ha bisogno ed è disponibile ad arrivare nel giro di un paio d’ore.
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Ad oggi un milione e mezzo di americani si sono iscritti a Dr.B, inserendo i propri dati e il codice postale sul sito. Se una struttura si ritrova con dosi in eccesso che rischiano di essere inutilizzate, il sistema invia una notifica ai pazienti più vicini geograficamente e in cima alla lista degli aventi diritto al vaccino; hanno al massimo 15 minuti di tempo per accettare e un paio di ore per farsi trovare all’appuntamento. Al momento il portale è utilizzato soltanto in due strutture, tra Arkansas e New York, ma a breve la lista potrebbe allungarsi.
Stati Uniti: obiettivo 4 luglio
Gli Stati Uniti stanno correndo nella somministrazione dei vaccini anti Covid 19. Pochi giorni fa il paese ha raggiunto le 100 milioni di dosi, cifra che ha rassicurato Biden – il cui obiettivo 100 milioni di dosi era stato fissato entro i primi cento giorni di presidenza – ma che non mette ancora gli USA fuori pericolo. Il presidente ha intanto fissato il prossimo 4 luglio, festa dell’Indipendenza, come data utile per il ritorno alla normalità. Quel giorno potrebbe segnare la fine della campagna vaccinale.