Sono aperte le candidature per partecipare alla quinta Call for Ideas di Vittoria hub, l’incubatore lanciato nel 2019 da Vittoria Assicurazioni con l’obiettivo di aggregare le migliori soluzioni digitali in ambito insurtech. Possono fare domanda tutte le startup del settore che si trovano in fase seed o post seed. Ciascuna realtà selezionata accederà a un premio fino a 100mila euro. C’è tempo fino al 15 giugno per inoltrare l’application, considerando anzitutto i due verticali in cui Vittoria hub sonderà i prodotti e i servizi più interessanti. Ma diamo anzitutto uno sguardo al mercato insurtech e a questa fetta di ecosistema in Italia.
Insurtech: quanto vale l’ecosistema in Italia
Prima il quadro globale: entro il 2030 l’industria assicurativa salirà da 5,5 a 10 trilioni di dollari a livello globale. Il dato è ripreso dall’IIA, secondo cui su 300 round di investimenti che hanno coinvolto startup insurtech in Europa tra 2020 e 2023 appena il 5% ha riguardato aziende battenti barriera tricolore. Se si guarda ai capitali investiti sono stati meno dell’1%.
Bastano queste cifre per comprendere il gap da colmare e, al tempo stesso, le grandi opportunità in un settore ancora piccolo in Italia. Attualmente Vittoria hub collabora con circa 20 startup e nel 2021 ha vinto l’Insurance Connect Awards come “Migliore Iniziativa Insurtech”. Passiamo dunque all’offerta dell’incubatore, partendo dai settori in cui è alla ricerca di startup.
Vittoria hub: dove occorre innovare nel mondo assicurativo?
Sono due i verticali: Casa e Motor. Più precisamente Smart-home di nuova generazione, Motor (auto e camper), specifiche tecnologie come Predictive Analytics, Machine Learning, IOT, Oracoli, e strumenti di intelligenza artificiale per ottimizzare il rapporto agente-cliente. Per quanto riguarda le soluzioni in ambiente domestico, Vittoria hub intende valorizzare le startup in grado di offrire servizi per tutta una serie di esigenze in casa, dal risparmio al comfort, senza dimenticarsi quelli in grado di migliorare le esperienze dei clienti in caso di imprevisti o interventi di manutenzione.
Spostandoci poi in ambito Motor, la nuova Call for Ideas di Vittoria hub intende selezionare startup che potrebbero garantire coperture innovative quali ad esempio pay-per-use e pay-as-you-drive; c’è inoltre molto interesse per la nicchia dei camper. Trattandosi di assicurazioni è fondamentale anche l’aspetto dei dati e delle analisi predittive in merito ai rischi. Il trend a livello globale è quello di una personalizzazione sempre più capillare nell’esperienza del singolo utente.
A questo proposito, l’altra area di interesse di Vittoria hub è proprio funzionale all’individuazione di startup che grazie a tecnologie come Predictive Analytics e Machine Learning supportino la vendita integrata di prodotti assicurativi innovativi e la previsione di eventi o comportamenti utili a definire nuove polizze parametriche.
E infine, Vittoria hub punta a selezionare aziende innovative per migliorare la profilazione della clientela, in un’ottica, di nuovo, di costante personalizzazione dell’offerta. Alla luce della recente approvazione dell’AI Act, e nel rispetto delle normative come la GDPR, queste startup devono avere come obiettivo la soddisfazione del cliente finale, monitorandone il grado grazie anche a tecnologie di intelligenza artificiale.
Le tre fasi del percorso di incubazione
Anche se in fase early, verranno privilegiate quelle realtà con in mano tecnologie innovative basate su Large Language Models (LLM) e Large Vision Models (LVM) per la generazione di chatbot intelligenti, dataset sintetici e forme di supporto alla profilazione, alla personalizzazione e all’automazione dell’offerta. La scalabilità e la replicabilità dei servizi saranno elementi determinanti ai fini della selezione per la quinta call di Vittoria hub.
Il percorso di incubazione si svolgerà presso il polo di innovazione Bosch a Milano, dove le aziende ammesse parteciperanno al programma Via2 (Vittoria Incubation, Adoption & Acceleration) che dall’idea condurrà ogni realtà al go to market. Tre le fasi: incubazione – dalla Business Idea al MVP -, adozione – dal MVP al Proof Of Concept – e accelerazione -dalla «POC Vittoria» al primo ingresso sul mercato. I 100mila euro massimi riservati a ogni singola startup sono così suddivisi: 60mila come premio in denaro e fino a un massimo di 40mila euro sotto forma di un pacchetto di servizi che comprende mentorship, sviluppo della soluzione, supporto finanziario e operativo, servizi logistici e amministrativi.
L’obiettivo di Vittoria hub è in sostanza quello di avviare percorsi virtuosi di Open Innovation. L’intelligenza artificiale generativa – l’argomento più caldo da più di un anno nel panorama tech – può senz’altro giocare un ruolo centrale nella crescita di soluzioni innovative in Italia in ambito assicurativo. Nel rispetto dell’AI Act europeo c’è ancora spazio per le aziende italiane per conquistarsi fette di mercato e attirare l’attenzione dei soggetti tradizionali che, come dimostra il caso di Vittoria hub, sono sempre più disposti a intavolare collaborazioni per una crescita win-win.