agricoltura 4.0

I dati dell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano sulla diffusione delle nuove tecnologie e del digitale in agricoltura evidenziano che il mercato ha raggiunto i 2,5 mld di valore ma solo il 9% della Superficie Agricola Utilizzata è gestita tramite nuove tecnologie. Il digitale in agricoltura significa maggiore sostenibilità ambientale ed economica, ma per diffondersi serve formazione.

I vegetali interagiscono tra di loro e con il mondo esterno tramite segnali chimici. La startup statunitense InnerPlant sta sviluppando, tramite biotecnologie, colture in grado di emettere segnali, percepibili tramite sensori, che aiutano gli agricoltori ad intervenire tempestivamente, prima che qualche avversità comprometta il raccolto

Daiki, il robot modulare alimentato a energia solare che permette di effettuare una telediagnosi delle coltivazioni di oltre 2000 ettari in tutta Italia risparmiando il 45% di acqua e il 35% di fertilizzante, è già una realtà. L’ideatrice: “Stiamo lavorando affinché il robot sia dotato di una parte operativa in modo da sostituire l’agricoltore. Il nostro obiettivo è di rendere più sostenibile, tracciabile e green l’intera filiera agroalimentare con l’aiuto di Daiki”

I tre fondatori di Orygini hanno deciso di condividere la storia del pioneristico metodo di affinamento sostenibile delle 2000 bottiglie di vino adagiate lo scorso luglio sui fondali del mare che bagna l’Etna. “Grazie alla blockchain, ogni lotto racconterà dalla data di vendemmia e di raccolta delle uve in poi, testimoniando con dati concreti anche i benefici ambientali. Così i consumatori saranno più consapevoli”