Il gruppo assicurativo dà la possibilità ai suoi dipendenti di lavorare da remoto due giorni alla settimana. La struttura si adatta alla nuova filosofia che cerca il benessere dei suoi lavoratori
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La compagnia assicurativa ha realizzato una piattaforma che permette a tutti di accedere alle informazioni dei suoi database utili a prevenire furti e danni
In occasione dell’Insurance Day a Milano, sono stati presentati i risultati del Global Insurance Distribution & Marketing Consumer Study 2017. Il mercato è in calo e solo l’attenzione innovativa al cliente potrà invertire la tendenza
Dopo gli instant payments arrivano presto anche in Europa le instant insurance. Niente carte da firmare, si fa tutto da smartphone. E si può assicurare di tutto, dalla casa al gatto. In 90 secondi. Ecco come funziona Lemonade
Il 2017 sarà l’anno dell’insurtech, anche in Italia. Un settore, quello delle assicurazioni, dove ci sono molti più soldi e che, a differenza delle banche, può essere innovato velocissimamente (come sta avvenendo). E la blockchain si candida a essere protagonista di questa nuova stagione
Flat tax del 15% per tutte le imprese che restano o arrivano negli Usa, a prescindere dalle loro dimensioni, via l’Obamacare, aumentare i salari di chi lavora nella tecnologia. Ecco cosa aveva promesso Trump alle imprese prima del voto
Blockchain intelligente, AI distribuita, chiamatele come vi pare il futuro di banche e assicurazioni passa da questo matrimonio. Anche perché altrimenti rimarrebbero senza clienti. E c’è già chi paventa scenari apocalittici
L’ha fondata un ex sviluppatore Google. Con Metromile si paga solo per i chilometri che realmente percorri, calcolati grazie a un’app e a un dispositivo IoT
A quasi un anno dal primo grande round da 16 milioni e all’indomani dell’annuncio di un altro round con il gruppo Allianz, abbiamo intervistato il presidente di MoneyFarm Paolo Galvani. Consigli alle startup fintech? «sfatiamo il mito delle banche che cercano startup, bisogna puntare tutto sul team per impressionare gli investitori».
Il futuro si chiama smart contract, i contratti digitali che viaggiano sulla blockchain ed eliminano molti passaggi attualmente in mano agli avvocati