Secondo il Libro Bianco 2024 Valore Acqua per l’Italia, un bambino su 5 non ha a disposizione abbastanza acqua per soddisfare i suoi bisogni fondamentali, inclusi quelli igienici e sanitari
cambiamento climatico
Intervista a Claudio Spadacini, CEO di Energy Dome, prima società al mondo a brevettare un processo per l’accumulo di energia di lunga durata e su larga scala. «L’utilizzo dei nuovi capitali finanzierà un impianto in Sardegna. Puntiamo a ampliare l’organico e a espanderci su scala globale»
Claudio Spadacini, fondatore e CEO di Energy Dome, ha chiuso di recente un maxi-round da 40 milioni di euro. La startup ha sull’isola il suo impianto dimostrativo pienamente funzionante. «Ci rivolgiamo a chiunque voglia sbarazzarsi dei combustibili fossili e sostituirli con energie rinnovabili»
Lego, il primo produttore di giocattoli al mondo per fatturato, ha aperto i lavori in Asia per la prima fabbrica a emissioni zero, un’opera da 1 miliardo di dollari che si estenderà su 44 ettari. Solo un esempio della corsa agli investimenti che abbinano produzione tecnologica e transizione green nell’area dei Paesi ASEAN
Dalle api alle farfalle, passando per i pipistrelli: gli impollinatori sono essenziali per il mantenimento della biodiversità vegetale e per la produzione di cibo. Senza il loro servizio diverse piante non darebbero frutti. La crisi climatica in corso però porta conseguenze importanti sulle popolazioni di impollinatori. In Europa, ad esempio, le farfalle sono diminuite dal 1990 del 25%.
Mentre a livello internazionale si parla di cambiamento climatico e perdita della biodiversità, la bioeconomia si presenta come un meta-settore ricco di soluzioni. Sta alla politica lasciare il giusto spazio
In vista della seconda parte della Cop15 a Montréal, il rapporto Living planet del WWF fotografa una situazione sempre più critica: tra il 1970 e il 2018 c’è stato un calo medio del 69% dell’abbondanza delle popolazioni. Secondo Moody’s, una minore biodiversità potrebbe causare una perdita di 1.900 miliardi di dollari per alcuni settori chiave dell’economia globale
Takeshi Takama, CEO di Sustainability e Resilience e associato allo Stockholm Environment Institute, spiega perché è necessario ridurre le emissioni di metano per contrastare il cambiamento climatico
Minima lavorazione, cover crops, mappatura satellitare e irrigazione mirata. Con queste nuove tecniche produttive sostenibili “rubate” dal Kentucky, in Pianura Padana, una startup, sta arginando la siccità del torrido 2022. “Il carbon farming e l’agricoltura di precisione, utilizzate negli Usa già da un ventennio, ci hanno permesso di affrontare anche la siccità e limitare le perdite”
L’agricoltura è la prima a risentire degli effetti del cambiamento climatico, ma è anche responsabile di circa il 7% delle emissioni di gas serra in Italia (dati Ispra). Tra le azioni di mitigazione il carbon farming si rivela una delle più interessanti, permettendo agli agricoltori di trarre guadagno dalla cessione dei crediti di carbonio. Ma occorre sviluppare degli schemi per misurare con precisione i risultati ottenuti.