Creator Economy

L’82% degli utenti considera la piattaforma guidata da Neal Mohan più affidabile di altre. Oggi il 59% del tempo trascorso a vedere video è online, contro il 41% della TV tradizionale

Instagram è la piattaforma a maggiore impatto economico, con un giro d’affari di 3,3 miliardi, seguita da TikTok con 447 milioni e YouTube con 280 milioni

Post, recensioni, fotografie, video e altre creazioni che gli utenti condividono spontaneamente o su invito del brand possono essere riutilizzati liberamente? I consigli di Alessandro Tarducci, legale esperto in diritto societario. Le domande degli startupper, le risposte dell’avvocato

Nella settimana di San Valentino abbiamo incontrato il giovane che ha saputo raccogliere oltre 750mila follower attorno a rime e strofe. Contenuti solo all’apparenza stonati rispetto all’effervescenza dei social. D’altronde l’arte non ha forme e la poesia non ha età

Diventata virale quasi per caso nell’estate del 2023, Irene Foramiglio è stata premiata dalla sua community per l’onestà dimostrata nei video. «Ho capito che non ero sola e che quello che stavo provando lo avevano provato tanti altri. A quel punto la lotta contro la mia malattia era combattuta oltre che da me anche da chi mi segue sui social»

Al bando il mero esibizionismo di un tempo e quei messaggi puramente autoreferenziali. La nuova frontiera della creator economy è tutta incentrata su trasparenza e autenticità. La prova? E’ nel vostro smartphone. Scrollare per credere

A guidare la classifica degli italiani più seguiti sui social c’è il “re” di TikTok, Khaby Lame con oltre 82 milioni di follower. Seconda posizione per Fabrizio Romano, giornalista ed esperto di calciomercato

Dopo aver lavorato in multinazionali a Londra, Angelica Siciliani Fendi si è lanciata sui social trasformando una passione in lavoro e una competenza in business. Oggi di lavoro fa anche la content coach. «Pronta ad accogliere l’intelligenza artificiale come un’assistente eccellente»

Una passione nata per gioco e diventata un lavoro. Ha vinto europei e mondiali in una disciplina che tiene sempre la mente allenata. Sui social pubblica contenuti con un obiettivo. «Insegnare ciò che la scuola non insegna»

La sua passione per il calcio nasce a 6 anni: fino ai 16 gioca come calciatore, ma poi Antonio Colella, in arte il Boss del Freestyle, scopre che ci si può divertire col pallone anche senza tirare in porta, facendo evoluzioni. «Ora voglio fondare una scuola di tecnica per i ragazzi»