Nel ddl che sarà discusso in Parlamento si estende l’obbligo di notifica degli incidenti di sicurezza informatica entro 24 ore alla pubblica amministrazione, alle società di trasporto pubblico e alle Asl
cybercrime
Tra i paesi dell’UE, la Germania è quella che segna una percentuale più alta di minacce hacker agli shop online
Mine Crime ha messo a punto una piattaforma che vuole proteggere e prevenire dai reati commessi in contesti urbani
Mai come in questa settimana abbiamo capito che la Rete non è un luogo sicuro. Truffe, hacker, attentati ai siti di banche e istituzioni da parte di collettivi filorussi… Conviene proteggersi. Ma da quali cyber risk ci proteggono le assicurazioni? Risponde uno dei massimi esperti del settore, Josephine Wolff
Il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo: “Cyber-reati in crescita”. Pedopornografia, cyberbullismo, sextortion, adescamento, truffe e financial crime, le insidie in Rete aumentano. Angelo Parente (centro operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale): “Attenti anche alle amicizie nate in chat”. Daniele Catozzella, Save The Children: “Insidiose pure le nuove forme di intelligenza artificiale”
In Italia è nata la prima fondazione no profit nel settore del cyber. Vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su virus, ransomware e minacce assortite. Le infrastrutture a rischio non sono più fisiche ma digitali
Troppi utenti continuano a cercare app modificate finendo vittime del crimine informatico. A StartupItalia Pierluigi Paganini, professore del Master in Cybersecurity alla Luiss e membro dell’Ad-Hoc Working Group on Cyber Threat Landscapes – ENISA (European Union Agency for Network and Information Security) spiega come evitare i raggiri online
In occasione della presentazione del rapporto Clusit, gli esperti si sono soffermati sulle implicazioni della cyber war tra Russia e Ucraina. Manzoni: “Gli attacchi potranno durare anche in una fase successiva a quella della guerra sul campo”
Il gruppo ransomware Everest annuncia di aver sottratto 60 GB dai sistemi di Siae e chiede il pagamento di un riscatto di ben 3 milioni di euro in Bitcoin.
BulletProofLink è un’operazione di phishing-as-a-service su larga scala utilizzata da molteplici attori malevoli per condurre pericolose campagne di phishing