Hanno scalato e guidato i colossi di Wall Street, poi un giorno hanno deciso di mollare tutto e mettere i loro soldi su startup e aziende fintech. Il New York Times li ha censiti uno ad uno, raccontando che fine hanno fatto. (Se la passano benissimo)
goldman sachs
Le startup vogliono rottamarle, ma non hanno soldi. Le banche invece ne hanno tantissimi, ma se non innovano spariscono. Alla fine diventeranno ottimi amici
Artefice di uno degli scandali finanziari più grossi degli ultimi anni, la storia di Hayes è davvero meglio di un film
Le banche venderanno software e hardware, dicono per recuperare parte dei 62,2 miliardi di dollari spesi lo scorso anno. Ma è meglio tenerli d’occhio
Future Finance è una startup fintech con sede a Dublino che offre prestiti ai laureati e ai laureandi per iscriversi a corsi e master. Tra gli investitori c’è Goldman Sachs
L’obiettivo del colosso bancario dopo l’exit è aggredire con l’aiuto della startup un mercato di 45 milioni di potenziali clienti
E’ un club esclusivo solo per pochi eletti, da Goldman Sachs a PayPal. Entra solo chi ha investito (o vuole e può investire) diversi milioni in startup fintech
Il p2p lending colpisce ancora (Notizia in meno di 280 caratteri)
Tra fusioni e acquisizioni le grandi banche d’affari tornano ai livelli pre-crisi con un giro da oltre 5 mila miliardi. Numeri importanti anche in Cina e Uk, ma in Italia ci vorranno ancora 5 anni per la ripresa
Blythe Masters si è licenziata da JPMorgan dopo 27 anni per puntare sulla Blockchain. Adesso la sua startup, Digital Asset, potrebbe chiudere un round da 35 milioni di dollari.