Andrea Di Camillo racconta il DLD Tel Aviv Digital Festival e la Conference dove startup, venture capitalist, investitori e leader multinazionali si confrontano sui temi della discontinuità tecnologica
Settembre è il mese in cui per convenzione si festeggia il compleanno di Google. Abbiamo raccolto 18 progetti (tra immaginati, realizzati e falliti) tra i più interessanti fatti finora da Mountain View.
Secondo indiscrezioni rilanciate dalla Cnbc, Twitter sarebbe ad un passo dalla vendita. Tra i possibili acquirenti Google e Salesforce. Il dossier, scrive il Financial Times, è stato affidato a Goldman Sachs.
Arriva in ritardo ma è convinta di poter dare del filo da torcere ai grandi colossi come Whatsapp e Telegram. E potrebbe riuscirci anche grazie a un assistente vocale realmente intelligente che comparirà, in ogni chat, al richiamo @google.
Piaccia o no, sempre più robot sono destinati in futuro a sostituirci sul posto di lavoro. Ma per comportarsi come gli esseri umani avranno bisogno di padroneggiare un comportamento chiave: il linguaggio. E non è detto che tutto vada proprio così come lo abbiamo immaginato.
Mentre gli istituti finanziari hanno come target vecchie generazioni e pensionati, il fintech sta conquistando il cuore e tasche dei millennials con nuove soluzioni
Il colosso di Mountain View che ha sviluppato il sistema operativo basato su kernel Linux lancia un nuovo contest per individuare le falle del suo software e farle diventare “conoscenza comune”
Lo studio, realizzato incrociando dati e analisi di Mind The Bridge e CrunchBase, è stato presentato allo European Innovation Day, l’evento che mette insieme investitori e startup a Mountain View. Delle 5.925 operazioni di exit analizzate dal 2012 a oggi, 4.480 sono state realizzate da aziende Usa
Larry Page e Sergei Brin si sono incontrati all’Università di Stanford e hanno scritto la tesi di dottorato insieme: un algoritmo per un motore di ricerca. Che all’inizio nessuno voleva
Google vuole mettere l’intelligenza artificiale e il deep learning al servizio del trattamento dei tumori. Tutto grazie a una startup acquisita nel 2014, DeepMind, e un algoritmo.