Tra i dipartimenti americani colpiti ci sarebbero quelli dello Stato e del Commercio, la posta elettronica del segretario Gina Raimondo e di altri funzionari
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Anonymous Sudan, il gruppo di cybercrime che ha preso di mira la big tech americana, avrebbe iniziato a operare a inizio gennaio
La raccomandazione da parte del National Intelligence Service sudcoreano agli utenti: «Non usate quella piattaforma, è falsa»
Parallelamente alle guerre tradizionali, il cybercrime svolge un ruolo cruciale nella geopolitica. Un mondo misterioso che oggi ha molti meno segreti grazie al Conti Leaks. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Brando, esperto di cybersecurity che ha analizzato le conversazioni dei pirati informatici
La big tech americana lancia un programma con sovvenzioni da 500mila dollari per sei scuole negli USA e quattro Paesi. Ogni scuola selezionata riceverà piani di risposta agli incidenti e playbook ransomware, programmi per aggiornare i sistemi operativi, piani di comunicazione strategici da utilizzare in risposta a incidenti informatici
«I servizi sono momentaneamente indisponibili per un problema tecnico causato dall’incendio divampato nei pressi della Stazione Tiburtina», si legge in una nota del Viminale. Ma è davvero così?
La divisione Digital Security di Var Group riconduce il crimine informatico al gruppo filorusso NoName057(16) che già avrebbe minacciato l’Italia lo scorso anno assieme a Killnet
Email truffaldine e raggiri: l’opera degli hacker non conosce pietà e nemmeno rispetto. Mentre la conta delle vittime non smette di aumentare, i pirati informatici provano a intercettare i soldi che gli internauti vorrebbero fare arrivare a chi ha bisogno
Massiccio attacco hacker in 120 Paesi. L’allarme dell’Agenzia per la Cybersicurezza italiana. E intanto Elon Mask lancia in Italia Starlinck, nuovo operatore per la connettività
Profili social rubati, informazioni sottratte con frode, foto private che finiscono nel Web: i raggiri nella parte oscura della Rete continuano ad aumentare. Ma ci si può difendere, come spiega la CEO di Wallife, Maria Enrica Angelone: “Grazie alla tecnologia si può cercare di preservare la propria privacy online”