I pagamenti mobili e l’evoluzione dell’Nfc aiutano le città italiane a diventare smart.
pagamenti mobili
Perché Apple dovrebbe interessarsi ai pagamenti online e mobili di beni e servizi non solo digitali? La domanda ha una risposta implicita nei dati: oggi Cupertino conta 800 milioni di account iTunes, ciascuno collegato ai dati di una carta di pagamento.
Dopo circa una settimana dal lancio del Vodafone Wallet (ne abbiamo parlato qui), arriva Telecom Italia ad annunciare il suo servizio di pagamenti tramite lo smartphone sfruttando la tecnologia Nfc. Il servizio è stato lanciato in collaborazione con le principali banche e CartaSi e contiene anche la prima versione della Tim SmartPay,. la carta prepagata… Read more »
Dopo l’annuncio di Vodafone (ne abbiamo parlato qui), arriva quello di Telecom Italia. L’operatore partirà in estate con il suo Tim Wallet che permetterà ai possessori di smartphone Nfc e Sim Telecom abilitata di pagare strisciando il dispositivo sul Pos.
lIan Oosting, fondatore e Ceo di JMango e uno dei massimi esperti di pagamenti mobili nel mercato asiatico e in particolare Hong Kong, ha evidenziato tre semplici ma efficaci regole perché una app di mobile payment possa avere successo.
Jusp ha cominciato a distribuire i primi 5mila mobile Pos in Italia. Lo annuncia con orgoglio a SmartMoney Giuseppe Saponaro, fondatore della startup italiana nata sulla scia di Square di Jack Dorsey.
Nella corsa all’oro dei pagamenti con lo smartphone, gli operatori telefonici minacciati dal lancio non lontano di soluzioni cloud o con Micro SD che consentirebbero di “farli fuori” dalla spartizione di quella torta che si prospetta significativa, hanno deciso di non stare a guardare.