Dai tre ai sei mesi di tempo per mettersi in regola. L’Autorità ha aggiornato le aziende che, in caso di inadempienza, rischiano multe fino a 250mila euro
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Le nuove disposizioni imposte dall’Autorità per non consentire l’accesso ai siti per adulti da parte dei minori rischiano di essere facilmente aggirabili (si sfregano le mani coloro che gestiscono servizi VPN) perciò l’AGCOM lancia un appello a non reclamizzare i sotterfugi
Scopriremo solo in queste ore che cosa accadrà a milioni di utenti
Sarà complicato perché al momento non esiste una app unica per tenere i minori fuori dalle piattaforme. Ma l’UE ci sta lavorando
Uno strumento open source che segue quanto stabilito dal Digital Services Act in materia di tutela dei minori
L’Autorità compilerà una lista ufficiale di soggetti obbligati, aggiornata periodicamente e trasmessa alla Commissione europea. Gli utenti dovranno eseguire un log-in rafforzato che testimoni il compimento almeno dei 18 anni
In vista dell’uscita nelle sale del film sulle streghe di Oz, l’azienda è inciampata sul link sbagliato
A riferirlo, con un tweet, è stato il capo della sezione Esteri del Financial Times
Business da miliardi, ma non per gli attori. Intanto il solo settore dei sex toys vale oltre 38mila milioni di dollari e le startup giocano un ruolo chiave. «Per i pornostar un affare solo se ti metti in proprio. Il mercato smetterà di crescere se cesserà la voglia di trasgredire. Attenzione a non confondere il cinema hard con l’educazione sessuale»
Secondo una ricerca dell’Office of the Children’s Commissioner for England, in UK i ragazzi che accedono alla pornografia online per la prima volta hanno, in media, 13 anni, quasi un quarto 11 anni e uno su 10 ha soltanto 9 anni
