Nel cuore della città è aperto un locale dove la LIS è protagonista: un’idea per favorire l’inclusione tra persone udenti e persone sorde
sordità
Chiara Bucello e Ludovica Billi hanno dato vita a un portale per la comunicazione e l’informazione delle persone con disabilità uditive, per superare gli ostacoli che ancora fanno fatica ad essere abbattuti
L’idea è nata da tre giovani studenti dell’Università di Cagliari che hanno fondato la startup IntendiMe. Tra questi Alessandra Farris, figlia di genitori sordi dalla nascita, che è partita dalla sua esperienza personale per provare a cambiare (un po’ alla volta) il mondo delle persone con deficit uditivi
IntendiMe è un gioco di parole che in dialetto Campidanese significa “ascoltami” e intorno a cui ruota l’anima dell’invenzione: un sistema che permetterà a chiunque abbia problemi di udito di essere avvisato di tutti i rumori che fanno parte della quotidianità all’interno di una casa.
Alessandra Farris e il suo team hanno vinto il Contamination Lab di Cagliari con un’applicazione per aiutare i non udenti a percepire i suoni in casa col cellulare