Intervista esclusiva alla moglie di Julian Assange, in prima linea per i diritti. La famiglia del fondatore di WikiLeaks è tornata a vivere in Australia. «Dai governanti spinte per limitare la libertà di espressione, ma oggi ci sono più giornalisti indipendenti e tecnologie contro la censura». Il periodo più buio? «Durante la pandemia, quando in prigione persone vicine a Julian si sono suicidate»