steve jobs

Il suo socio e amico Steve Wozniak ha detto: «Avrebbe potuto dare il suo contributo senza terrorizzare tanta gente». «L’irascibilità e l’impazienza erano componenti essenziali del suo perfezionismo», ha affermato il suo biografo ufficiale Isaacson. La ricerca incessante della perfezione può avere i suoi svantaggi e rischia di condurre all’immobilismo (e a essere detestati sul lavoro). A lezione di fallimento di Francesca Corrado ci porta a conoscere uno tra gli aspetti più spigolosi di Jobs

«The Donald ha vinto le elezioni anche grazie ai social. Fin dal primo mandato il suo potere politico si è intrecciato col mondo dell’innovazione a stelle e strisce». Lo scrive la giornalista Kara Swisher, già redattrice del New York Magazine e co-fondatrice di Recode per Vox Media. Un estratto del suo “Burn Book”, tra i bestseller del New York Times oggi in Italia edito da Apogeo