Venti di futuro

Chiara D’Adamo, 29 anni, molisana di nascita e torinese di adozione, dopo un’esperienza all’Agenzia Internazionale per l’Energia a Parigi ha cofondato Carpe Carbon, prima realtà italiana a sviluppare un impianto per la rimozione diretta della CO₂ dall’atmosfera. È una tecnologia innovativa. «Non consumiamo energia elettrica, ma sfruttiamo aria e sole per rimuovere la CO2». La sua storia per Venti di Futuro

Ginevra Fornaro ha unito la passione per la moda e per la ristorazione creando Tastefully Dressed, primo magazine che racconta i ristoranti attraverso il dress code dei loro clienti. «Non mi rivolgo solo alla mia generazione. Mia mamma e le sue amiche non vedono l’ora di sfogliare la rivista per scoprire nuovi ristoranti e cosa indossare». La nuova storia per “Venti di futuro”

Nata a Varese, classe 1995, liceo scientifico e poi biotecnologie: laurea triennale a Milano, magistrale in Svezia, dottorato a Bolzano. Oggi Giulia Elli dà la caccia a uno degli agenti inquinanti più insidiosi e pericolosi. «Le nanoplastiche sono una minaccia silenziosa. Riconoscerle è il primo passo per proteggere ciò che abbiamo di più prezioso». La sua storia per Venti di futuro

Seicomplice è stato creato da zero per un esame universitario da Clara Vella, Gaia Parmigiani, Carlotta Ardu, Pamela Marcelli e Martina Martucci, tutte tra i 21 e i 23 anni. L’idea nasce da una di loro vittima di vendetta porno, col sostegno del professore Andrea Natella. «Vogliamo interrompere l’indifferenza, generare disagio, trasformare la curiosità in consapevolezza». La nuova storia per Venti di Futuro

Diciotto anni appena compiuti e ha già alle spalle lo sviluppo di una applicazione per aiutare chi soffre di dislessia musicale. Il prossimo 15 maggio Niccolò Bartolacelli riceverà l’onorificenza Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. «Credo nel potere della tecnologia, ma attenzione a non perdere il contatto con la realtà, con le relazioni autentiche, con noi stessi». La sua storia per la rubrica Venti di Futuro

Due giovani studenti, un aspirante chef e l’altro sviluppatore, hanno lanciato Cucinalo, l’app che crea ricette in base a ciò che si ha in casa. Venticinquemila download, una tonnellata di cibo che non è finito in pattumiera e tanta voglia di crescere. «Ci rivolgiamo agli studenti universitari fuori sede che non hanno la nonna che cucina per loro». La storia per la nuova puntata di Venti di Futuro

I nuovi protagonisti di Venti di futuro sono Pierangelo e Michelangelo Raiola, 32 anni appena compiuti, originari di Napoli ma cresciuti tra le Dolomiti. E come nelle migliori realtà imprenditoriali anche la loro idea è nata da un bisogno: Pierangelo è un ex atleta agonista ma la sua carriera sportiva si è interrotta a causa di continui infortuni. «Come dice spesso Warren Buffett, “fare impresa è un po’ come sposarsi” e per noi due, gemelli così uniti, era inevitabile collaborare in un progetto tutto nostro»

Torniamo a parlare di Eoliann. Il CEO e co-founder, Roberto Carnicelli, 30 anni ancora da compiere ha messo assieme una squadra che oggi anima una startup capace di prevedere l’evento estremo che ha colpito Valencia lo scorso autunno. «Non confondeteci con il meteo. Noi non diciamo se pioverà o ci sarà il sole, ma se il fiume esonderà, se ci sarà un incendio boschivo o un periodo siccitoso». La loro storia per Venti di futuro

Lei è Lora Fahmy, 30 anni, architetta, lui è Alessandro Duico, 27 anni, esperto di AI. Hanno messo a punto un algoritmo che scansiona le stanze e suggerisce arredi. Tutto nasce da un’esigenza concreta: «Ho visto mia mamma persa nel processo di sistemare casa», spiega Lora. I due hanno fatto application per YCombinator, l’acceleratore che ammette solo l’1% delle startup che si candidano. La nuova storia per la rubrica Venti di futuro