L’AI Act entrerà in vigore a giugno, dopo che il Consiglio europeo ha approvato all’unanimità l’accordo politico che stabilisce norme a livello globale per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Le preoccupazioni sul fatto che l’AI possa contribuire alla diffusione di fake news e disinformazione, fino al materiale protetto da copyright, si sono intensificate negli ultimi mesi, con il proliferare di nuovi modelli di AI generativa. Scopriamo dunque che cosa sarà vietato fare e in quali multe si può incorrere.
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AI Act, i divieti a livello globale
La legge sull’intelligenza artificiale impone severi obblighi di trasparenza sui sistemi di AI ad alto rischio. In particolare, per quanto concerne il settore governativo e istituzionale, la sorveglianza biometrica in tempo reale negli spazi pubblici può essere utilizzata soltanto nei casi in cui si siano verificati dei reati, oppure ci sia il sospetto di un possibile attacco terroristico o si sia alla ricerca di persone sospettate di aver commesso un crimine.
Le multe previste
La nuova legislazione, che avrà un impatto anche oltre i 27 paesi UE, sarà applicata a partire da dicembre 2024, nei sei mesi dopo l’entrata in vigore dell’AI Act. Gli obblighi relativi ai modelli di AI a livello globale si applicheranno dopo 12 mesi e le norme per i sistemi di AI integrati nei prodotti saranno regolamentati dopo 36 mesi. Intanto, le multe per le violazioni vanno da 7,5 milioni di euro (8,2 milioni di dollari) o l’1,5% del fatturato a 35 milioni di euro o il 7% del fatturato globale, a seconda del tipo di infrazione compiuto.