Nell’aprile 2025 la Commissione ha lanciato il Piano d’azione per l’IA nel continente che ha tracciato la strada affinché l’Europa recuperi il gap che la separa sul fronte degli algoritmi smart da USA e Cina. Alla base di tutto la costruzione dell’infrastruttura dedicata all’intelligenza artificiale: sei nuove AI Factory si uniranno presto alla rete già esistente.
Quante sono le AI Factory in Europa?
Il numero totale delle fabbriche di IA salirà così a 19 in 16 Stati membri. Le nuove AI Factory saranno istituite nella Repubblica Ceca, in Lituania, nei Paesi Bassi, in Romania, in Spagna e in Polonia e – spiegano dalla Commissione europea – offriranno alle startup, alle Pmi e all’industria accesso diretto a supercomputer ottimizzati per l’IA, competenze tecniche e supporto personalizzato per sviluppare e implementare soluzioni di intelligenza artificiale avanzate.

Tre supercomputer europei tra i 10 più potenti al mondo
Per dotare l’Europa di un’infrastruttura di supercalcolo all’avanguardia, l’European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC JU) ha già acquisito 11 supercomputer , distribuiti in tutta Europa. Tre di questi supercomputer sono classificati tra i 10 supercomputer più potenti al mondo: JUPITER in Germania, il primo supercomputer exascale d’Europa (4° posto), LUMI in Finlandia (9° posto) e Leonardo in Italia (10° posto).
L’esecutivo comunitario, inoltre, sta lanciando l’Apple AI Alliance, un forum che riunisce l’industria, il settore pubblico, il mondo accademico, le parti sociali e la società civile. Nel frattempo, un Osservatorio sull’IA monitorerà le tendenze dell’IA e ne valuterà l’impatto settoriale.
Leggi anche: Tutto sul progetto italiano di un supercomputer da 400 milioni di euro
Queste iniziative – si legge nel comunicato – sostengono il piano d’azione per il continente dell’AI e integrano gli investimenti dell’UE nelle future gigafactory di Intelligenza artificiale, strutture su larga scala dedicate allo sviluppo e all’addestramento di modelli avanzati e sistemi di frontiera, allineandosi nel contempo alla strategia applicata per accelerare l’adozione degli algoritmi smart in tutta l’economia e nel settore pubblico europeo.