La cinese Alibaba ha rilasciato nuovi modelli di intelligenza artificiale open source e la tecnologia di intelligenza artificiale per la conversione di testo in video, intensificando i suoi sforzi per competere nel settore dell’intelligenza artificiale generativa. I modelli open source, che sono più di 100, provengono dalla famiglia Qwen 2.5, l’ultimo è stato rilasciato a maggio 2024. Le aziende tecnologiche cinesi, così come le loro controparti statunitensi, hanno investito molto nell’intelligenza artificiale generativa, un passaggio fondamentale anche alla luce delle presidenziali USA.
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Il nuovo modello di AI di Alibaba
Mentre altri concorrenti cinesi come Baidu e americani come OpenAI hanno adottato principalmente approcci closed-source, Alibaba propone un modello ibrido, che ha comportato una serie di investimenti sia nello sviluppo proprietario che open-source per ampliare la sua gamma di prodotti. I nuovi modelli variano da 0,5 a 72 miliardi di parametri (le variabili che determinano la capacità e le prestazioni di un modello di intelligenza artificiale) in termini di dimensioni, offrendo competenze in matematica, codifica e supporto per oltre 29 lingue, secondo quanto ha comunicato l’azienda in una nota. Inoltre, la big tech cinese ha presentato un nuovo modello di conversione da testo a video come parte della sua famiglia Tongyi Wanxiang, per la generazione di immagini, unendosi al numero crescente di aziende tecnologiche che stanno entrando in questo mercato emergente.
Quali sono le possibili applicazioni dei nuovi modelli?
Questi modelli possono soddisfare un’ampia gamma di applicazioni nel settore dell’intelligenza artificiale, tra cui l’automotive, i giochi e la ricerca scientifica. Una mossa che mette Alibaba in diretta competizione con attori globali come OpenAI, che ha anch’esso mostrato interesse per la tecnologia text-to-video. Ad agosto, ByteDance, proprietaria di TikTok, ha lanciato la sua app di conversione da testo a video Jimeng AI sull’Apple Store per utenti cinesi. Tutto questo accade durante la campagna elettorale per le presidenziali americane. Il rischio sarà quello che potranno aumentare i deepfake?