Apple si schiera apertamente contro il Digital Markets Act e invita la Commissione Europea a sostituirlo con un testo più “adatto”. In particolare, per la big tech guidata da Tim Cook il DMA «lascia che i nostri concorrenti continuino a operare come hanno sempre fatto».
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Che cosa chiede Apple alla Commissione Ue?
Secondo Apple il Digital Markets Act favorirebbe la concorrenza sleale, Samsung e le big tech cinesi. In una nota, l’azienda di Cook ha dichiarato che: «Con il passare del tempo, è chiaro che il DMA non sta aiutando i mercati. Sta rendendo più difficile fare business in Europa». L’invito è quello di sostituire il DMA con un testo diverso che non penalizzi il gigante americano lasciando la strada libera al rafforzamento di Samsung e dei gruppi cinesi.
A un anno dall’entrata in vigore, dice il gruppo di Cupertino, la nuova normativa «sta peggiorando l’esperienza degli utenti Apple nell’Ue» esponendoli «a nuovi rischi» e «compromettendo il funzionamento semplice e fluido dei loro prodotti Apple. Con l’arrivo di nuove tecnologie, i prodotti Apple dei nostri utenti europei rimarranno sempre più indietro».
E aggiunge che il DMA: «Non sta aiutando nemmeno i mercati europei. Anziché competere attraverso l’innovazione, aziende già di successo stanno distorcendo la legge per soddisfare i propri interessi: raccogliere più dati dai cittadini dell’UE o ottenere gratuitamente la tecnologia di Apple».
Per Apple, infatti, la normativa non sta raggiungendo i suoi obiettivi e sta portando a «minori scelte» a disposizione degli utenti europei rispetto a quelli degli altri Paesi, «minore differenziazione» tra le soluzioni, in particolare tra iOS e Android, e «concorrenza sleale». Le regole delle Dma vengono applicate «solo a Apple anche se Samsung è il market leader degli smartphone in Europa e le aziende cinesi stanno crescendo velocemente».