Arm è pronta a entrare in prima persona nel settore della produzione di chip, dopo avere, per anni, esclusivamente progettato architetture di CPU e GPU usate anche da altri come MediaTek, Qualcomm, Apple e Samsung. La notizia non è ancora ufficiale ma a scriverlo è il Financial Times, e secondo alcune indiscrezioni, la società britannica (da qualche anno controllata dalla giapponese SoftBank) avrebbe raggiunto un accordo con un partner di prim’ordine come Meta.
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Che cosa sappiamo sui nuovi prodotti di Arm?
Secondo le indiscrezioni, l’oggetto dell’accordo tra Arm e alcuni partner come, appunto, Meta, sarebbe un processore per server e grandi datacenter. Il chip potrebbe anche essere facilmente personalizzato e adattato alle esigenze di altri potenziali clienti. Arm non fabbricherà il chip, ma si affiderà a fonderie terze. La società aveva indicato il potenziale interesse a cambiare business model già da qualche tempo e, in questo senso, la partnership con Meta potrebbe essere svelata già quest’estate. Al momento, però, non è chiaro quale potrebbe essere l’ente terzo di appoggio.