Dal 5 al 7 gennaio, l’appuntamento-vetrina sulle tecnologie del futuro
Il CES di Las Vegas è stato forse l’ultimo grande evento globale del mondo tech prima dello choc della pandemia. Era il gennaio 2020 e molte cose sono cambiate da allora. L’edizione 2021 è stata la prima interamente digitale per uno degli appuntamenti più importanti dell’ecosistema dell’innovazione. Quella del 2022 – in calendario dal 5 al 7 gennaio, con un giorno di anticipo sulla chiusura – sarà a sua volta diversa rispetto a qualsiasi cosa si sia visto prima nella città del Nevada. Ve lo raccontavamo nelle settimane scorse: molte aziende hanno deciso di non partecipare in presenza al CES a causa dell’aumento dei contagi che sta colpendo anche gli Stati Uniti. Di conseguenza il pubblico e la stampa potranno seguire l’evento sia in presenza sia in streaming. L’evento ibrido – è l’ennesima conferma – è qui per rimanere.
Che l’edizione 2022 non sarebbe stata come quella 2020 (e le precedenti), gli organizzatori lo sapevano da tempo. In aprile, come scriveva la Reuters, il CES comunicava che per l’edizione di quest’anno non si sarebbe certo aspettato i 170mila partecipanti del 2020, quando a presenziare a Las Vegas c’erano state 4mila aziende da tutto il mondo. Difficile, meglio, impossibile conoscere la ciccia dall’evento 2022, dal momento che tutti i marchi si tengono il bello per gli annunci veri e propri nei prossimi giorni. Sulla stampa specializzata, però, già si dibatte sui possibili prodotti che il pubblico potrà vedere.
Il CES non è soltanto un appuntamento legato alla tecnologia come spesso viene intesa: vale a dire, smartphone, videogiochi e pc. L’occasione è importante per tutto uno spettro di prodotti e concept che proprio qui a Las Vegas sono stati svelati in passato. Tra i più noti degli ultimi tempi, Woven City è la città pensata da Toyota in Giappone come laboratorio per le tecnologie della guida autonoma e delle smart home di nuova generazione (ed è già in costruzione). Nell’edizione 2022 ci sarà spazio anche per il mondo blockchain e NFT, una delle buzzword del 2021.
Tra le aziende che hanno deciso di fare tutto da remoto c’è anche Intel, realtà molto attesa nell’edizione di quest’anno dal momento che è probabile l’annuncio di nuove GPU da lanciare in un’ambito del mercato dominato finora da Nvidia e AMD. Sul fronte smartphone sembrerebbe tutto pronto per dare un’occhiata al Samsung Galaxy S21 FE. Come però insegnano le edizioni finora tenutesi, l’occasione del CES è ghiotta sia per i Big sia per le aziende più piccole, startup che hanno l’opportunità di bucare lo schermo e far parlare di sè con prodotti e idee sul futuro.
La robotica, settore sempre più importante in termini di investimenti, dovrebbe dominare il tema della smart home con prodotti che potrebbero facilitare lavori domestici e rendere la vita degli inquilini più comoda e sicura. Sappiamo tutti le incognite sulla privacy derivanti da tutta questa tecnologia con occhi (telecamere) e orecchie (smart speaker) puntati sulla nostra quotidianità. L’appuntamento sarà dunque importante anche per porsi le giuste domande e non fare sconti alle Big Tech (come successo del resto al Web Summit di Lisbona qualche mese fa).
Tra le cose da aspettarsi dal CES 2022 segnaliamo anche il capitolo gaming, a oltre un anno di distanza dall’inaugurazione della next gen. Le console sono già uscite, ma gadget e altre novità potrebbero arrivare in quantità. Visto infine l’hype che si è generato dall’autunno scorso, è ragionevole immaginarsi che a Las Vegas si possa parlare anche di metaverso. Nella speranza che, oltre alle parole, qualcuno dia maggiori indicazioni sulle esperienze promesse dalla nuova ondata tecnologica prevista da Mark Zuckerberg.