Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
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La partnership tra OpenAI e Le Monde
OpenAI ha annunciato una partnership con Le Monde, giornale francese, e Prisa Media, gruppo editoriale spagnolo. Questi generi di accordi consentono a OpenAI di attingere al corpus dei giornali per stabilire e migliorare l’affidabilità delle risposte di ChatGPT. In cambio, Le Monde e Prisa Media riceveranno un cospicuo pagamento per il disturbo. Si tratta di accordi a lungo termine concepiti come una vera e propria partnership. Secondo i termini dell’accordo, i giornali coinvolti potranno attingere alle tecnologie di OpenAI per sviluppare progetti e funzionalità che utilizzano l’AI. Questi accordi potrebbero essere utile per tutelare i giornalisti e creare nuove fonti di guadagno per i giornali? I diritti degli editori si applicheranno anche all’uso dei contenuti dei giornali citati nelle risposte generate da ChatGPT. Con questa partnership, gli editori e i giornalisti avranno in anteprima gli strumenti di AI al fine di anticipare il più possibile le conseguenze negative ed esplorare quelle favorevoli. Mettere la potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale al servizio del giornalismo, facilitare il lavoro nell’ambito di indagini su larga scala, tradurre i contenuti scritti in lingue straniere o produrre versioni audio per ampliare il pubblico di lettori e diffondere informazioni a nuovi pubblici potrebbero essere i primi vantaggi da cogliere.
Cosa c’è nel futuro di Foxconn
Foxconn è uno dei maggiori produttori di elettronica al mondo. È spesso considerato un indicatore dell’attività economica in Cina, dove si trovano le sue fabbriche più grandi, ed è anche il maggiore produttore di IPhone al mondo. L’azienda in questo periodo sta, però, rivedendo i suoi piani, puntando su nuove produzioni e su nuovi Paesi. L’azienda taiwanese subisce le complicazioni politiche legate alla relazione tra Taiwan, Cina e Stati Uniti. Quali saranno, quindi, le prossime mosse strategiche di Foxconn? Il gruppo sta investendo molto in India e su scala minore in America. Sta, inoltre, iniziando a produrre veicoli elettrici. Foxconn potrebbe aver intenzione di creare una piattaforma standard per veicoli elettrici per produrre un’auto elettrica di piccole dimensioni a tre posti e a meno di 20mila dollari. EVMobility in Armony è l’unità del Gruppo che si occuperà del progetto.
Quali i possibili rischi per l’AI?
“An Action Plan to Increase the Safety and Security of Advanced AI” è il report commissionato dal Governo americano sui possibili rischi dell’intelligenza artificiale. In ottobre 2022, il Governo americano ha commissionato alla azienda Gladston AI una valutazione sulla proliferazione e sui rischi dell’intelligenza artificiale. Gli autori hanno parlato con più di 200 impiegati governativi, esperti e impiegati di frontiera nel campo dell’AI. Questa settimana, il Time ha reso pubblico il report. Due sono i rischi evidenziati: “uso nel campo bellico”, perché questi sistemi possono essere utilizzati per progettare o eseguire attacchi biologici, chimici, informatici, e “perdita di controllo”: la possibilità che possano non essere più controllabili e comportarsi in modo avverso agli esseri umani per default. Il documento potrebbe, dunque, cambiare radicalmente il settore dell’AI se preso in considerazione dal Governo americano in tutti i suoi suggerimenti? Secondo il documento, il Congresso dovrebbe rendere illegale l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale che utilizzano più di un certo livello di potenza di calcolo. La soglia dovrebbe essere fissata da una nuova agenzia federale per l’AI, appena al di sopra dei livelli di potenza di calcolo utilizzati per addestrare gli attuali modelli all’avanguardia come GPT-4 di OpenAI e Gemini di Google.
La nuova agenzia per l’intelligenza artificiale dovrebbe richiedere alle aziende che si trovano alla “frontiera” del settore di ottenere il permesso del Governo per addestrare e distribuire nuovi modelli al di sopra di una certa potenza. Le autorità dovrebbero anche considerare “urgentemente” la possibilità di vietare la pubblicazione dei “pesi” o dei meccanismi interni dei modelli di AI, ad esempio con licenze open-source. Le violazioni alla normativa potrebbero essere punite con il carcere, suggerisce il documento. Il Governo dovrebbe, inoltre, rafforzare ulteriormente i controlli sulla produzione e sull’esportazione di chip di intelligenza artificiale.
Chi sarà il proprietario di TikTok?
La Camera dei Rappresentanti americana ha approvato un disegno di legge che costringerebbe ByteDance, azienda proprietaria di TikTok, a vendere l’applicazione a un’azienda non cinese. Se ByteDance non venderà l’applicazione non potrà più essere utilizzata negli Stati Uniti, il suo mercato più grande. La proposta di legge concede a ByteDance 180 giorni di tempo per dismettere TikTok ed evitare che venga bandita dagli app store. Le autorità di regolamentazione temono che la Cina utilizzi l’app per raccogliere i dati personali degli americani e che possa essere usata come strumento di propaganda. La misura bipartisan è passata con 352 a favore e 65 contrari, anche se il suo destino al Senato è incerto.
Chi diventerà, quindi, il proprietario di Tiktok, l ’America o la Cina? Un totale di 197 repubblicani ha appoggiato la legge anche dopo l’opposizione di Trump alla misura. Il voto della Camera apre la strada al Senato per prendere in considerazione la legge o per elaborare una propria misura per affrontare TikTok. Un precedente tentativo del Senato di affrontare la questione non ha avuto successo perché alcuni legislatori ritenevano che desse all’amministrazione un’autorità troppo ampia in relazione a molti tipi di app.