Il CIID, Copenhagen Institute of Interaction Design, arriva anche in Italia, a Bergamo, con un master dedicato, appunto, al design interattivo. Per questa ragione è a caccia di talenti che abbiano voglia di misurarsi con la progettazione di prodotti, servizi e ambienti con le più avanzate tecnologie digitali. Il corso offre l’opportunità di accedere a “per Merito”, a un prestito disponibile grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, che copre le spese fino a 50mila euro, comprensive dell’intero costo del programma (36.500 euro), del vitto, alloggio e trasporto, senza alcuna garanzia richiesta da parte della banca. Scopriamo come potere accedere al programma.
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Il programma “per Merito”
“Per Merito” è un programma supportato dal Fund for Impact creato dal Gruppo Intesa Sanpaolo per promuovere l’inclusione creditizia ad alto impatto sociale e per favorire l’emancipazione formativa. Al termine del percorso di studi e per i due anni successivi, si attiva un “periodo ponte” che termina con la restituzione del prestito, la quale può avere una durata fino a 30 anni. In caso di estinzione anticipata, Intesa Sanpaolo non applica costi aggiuntivi a quelli del finanziamento.
L’Interaction Design Programme del CIID
Il CIID, centro di eccellenza per la progettazione di prodotti e servizi digitali, arriva in Italia dopo quasi 20 anni di attività tra Danimarca, Costa Rica e programmi di formazione offerti in più di 20 Paesi. Con la nuova sede a Bergamo, nell’ex monastero di Astino, i nuovi talenti (ne saranno selezionati 5) avranno l’opportunità di scoprire e approfondire il mondo dell’Interaction Design, ovvero la progettazione dell’interazione tra esseri umani e tecnologie digitali.
Chi può candidarsi al master italiano del CIID
Grazie al network internazionale del CIID e alle collaborazioni con realtà come Enel, Google, Lego, Meta, i nuovi talenti avranno l’opportunità di misurare la propria competenza e professionalità all’interno di un programma full-time della durata di un anno (più ulteriori 6 mesi, opzionali, per prepararsi a svolgere la professione avviando networking e rapporti con le aziende), in lingua inglese, aperto a candidati con ogni background, come l’ingegneria, l’architettura, il design, l’arte, le scienze umane, sociali, ed informatiche. Il corso si rivolge sia a neo-laureati, che a candidati con un percorso professionale già avviato.
Il programma del corso
Nella prima parte del programma, che inizierà a settembre, gli studenti impareranno gli elementi di base dell’Interaction Design: dal physical computing all’intelligenza artificiale, per poi applicarli alla progettazione di prodotti, servizi e ambienti digitali. Ogni corso si propone di lavorare su problemi e contesti reali, attuando una dinamica di apprendimento ‘project-based learning’. Lavorando su temi come la digitalizzazione e la circolarità, gli alunni si prepareranno a progettare prodotti e servizi che abbiano un impatto positivo sulla vita delle persone e del pianeta.