Andrew Tulloch, finora co-founder di Thinking Machines Lab, ha deciso di lasciare la startup lanciata insieme a Mira Murati per abbracciare il progetto di Meta come ha scritto il Wall Street Journal. Per chi non conoscesse la storia di questa ennesima azienda innovativa americana attiva in Silicon Valley nell’AI suggeriamo l’ascolto del podcast Bad Boys, in cui abbiamo ripercorso la biografia professionale della ex CTO di OpenAI.

Cosa sta succedendo a Thinking Machines Lab?
Mira Murati, nell’autunno 2023, è stata per poche ore la Ceo ad interim di OpenAI. In quel turbolento week end di autunno in cui Sam Altman era stato licenziato dal board per scarsa trasparenza molte cose sono successe. E quando lo stesso Altman ha ripreso le redini grazie all’intervento di Microsoft sembra sia partito un giro di vite che ha spinto molti a lasciare per trovare fortuna altrove.

Come ha rilevato The Verge, Mark Zuckerberg è il Ceo di una della più importanti Big Tech al mondo che in passato è cresciuta grazie ad acquisizioni strategiche che hanno assorbito potenziali competitor. Il caso più noto riguarda Instagram. Il miliardario avrebbe puntato a inglobare anche la stessa Thinking Machines Lab, così come l’altra startup del AI Perplexity.

Pur essendo una realtà della Silicon Valley attiva in ambito AI, Thinking Machines Lab non ha al momento la forza per competere con colossi come OpenAI e Anthropic. Di recente l’azienda ha lanciato il suo primo prodotto, Thinker. Quest’anno ha chiuso un round da 2 miliardi di dollari con una valutazione da 12 miliardi.


