La precedente proposta era stata bloccata da parte dell’autorità garante della concorrenza britannica, preoccupata dal fatto che il colosso informatico americano avrebbe acquisito un controllo eccessivo nel cloud gaming
Ubisoft ha annunciato un accordo che le conferisce i diritti esclusivi di streaming su cloud a livello globale per i giochi Activision Blizzard, incluso Call of Duty, e tutti i videogame che l’azienda statunitense rilascerà nei prossimi 15 anni, una volta che l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft sarà completata. Un accordo che Microsoft aveva già comunicato nel 2022 ma la cui acquisizione era stata bloccata dall’autorità di regolamentazione della concorrenza britannica, preoccupata che il colosso informatico americano avrebbe acquisito un controllo eccessivo del nascente mercato del cloud gaming. Adesso, il nuovo tentativo di ottenere l’approvazione da parte dell’Antitrust UK. Per Microsoft si tratta di un accordo senza precedenti nel settore dei videogiochi.
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I dettagli dell’accordo
Con il nuovo contratto, Ubisoft avrà accesso in streaming non solo a tutti i giochi di Activision Blizzard, ma anche a tutte le nuove versioni così come a società di cloud gaming, fornitori di servizi e produttori di console. «L’operazione rafforzerà i ricavi della società basati sugli abbonamenti», hanno commentato gli analisti di Alpha Value. Nel frattempo, Microsoft sta cercando di ottenere il nulla osta da parte dell’autorità britannica garante della concorrenza (Cma) per l’acquisizione di Activision per 69 miliardi di dollari. Una decisione che sarà presa entro il 18 ottobre anche se, come comunicato dal vigilante UK, resta inteso che l’accordo dello scorso anno rimarrà, comunque, bloccato e vietato a livello globale eccetto che in Europa, dato che Bruxelles aveva già accettato l’accordo originale. I diritti di streaming su cloud per tutti i giochi Activision, attuali e futuri, saranno, dunque, ceduti a Ubisoft Entertainment prima che Microsoft acquisisca Activision. Una decisione che fa eccezione, appunto, in Europa, dove Ubisoft non avrà la licenza esclusiva. Microsoft ha affermato che la multinazionale francese acquisirà i diritti attraverso un pagamento una tantum e un meccanismo di prezzi all’ingrosso basato sull’andamento del mercato, inclusa un’opzione che supporta i prezzi in base all’utilizzo.
Le considerazioni dell’Antitrust
«Come parte del nuovo accordo, i diritti di streaming cloud di Activision al di fuori dello spazio economico europeo, saranno venduti a un rivale, Ubisoft, che sarà in grado di concedere in licenza i contenuti di Activision a qualsiasi fornitore di giochi cloud – ha commentato Sarah Cardell, amministratore delegato della Cma – Così facendo, si consentirà ai giocatori di accedere ai giochi Activision in diversi modi, anche tramite servizi di abbonamento multigioco basati su cloud. Considereremo ora questo accordo nell’ambito di una nuova indagine». Al vaglio del garante britannico non ci sono soltanto i dettagli dell’operazione e il suo impatto sulla concorrenza, ma anche eventuali considerazioni da parte di terze parti, con l’obiettivo di continuare a garantire una concorrenza aperta nel crescente mercato del cloud gaming. La CMA britannica ha adottato un approccio duro agli accordi tecnologici da quando è diventata un regolatore autonomo dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. E anche la Federal Trade Commission degli Stati Uniti si è opposta all’accordo, ma non è riuscita a bloccarlo. L’Unione Europea, invece, ha accettato l’impegno di Microsoft di concedere in licenza i giochi Activision ad altre piattaforme.