L’abbonamento con pubblicità dal 2023. Ed entro fine anno una cinquantina di videogiochi sull’app
Netflix ha comunicato i numeri del secondo trimestre 2022, dai quali emerge la perdita di quasi 1 milione di abbonati. Si tratta del calo più grande di sempre per il gigante dello streaming. Ma, come ricorda la stampa di settore, la situazione sembra migliore rispetto a quanto preventivato nei mesi precedenti, quando la società riportava l’attesa di un crollo di 2 milioni di abbonati nel secondo trimestre. Come spiegato nella lettera agli azionisti, “il secondo trimestre è stato migliore del previsto”. A livello globale Netflix conta al momento su oltre 220 milioni di abbonati. Per quanto riguarda altri dati, i ricavi sono aumentati del 9% rispetto all’anno precedente, passando da 7,3 miliardi di dollari nel 2021 a 7,97 miliardi di dollari nel Q2 (il secondo quarto del 2022). Tra le novità imminenti per gli abbonati c’è la conferma di un abbonamento a prezzo ridotto in cui gli utenti potranno vedere gli stessi contenuti, ma con inserzioni pubblicitarie. Dovrebbe essere inaugurato a inizio 2023.
La svolta sull’advertising, a giudicare anche dai commenti di tantissimi utenti sui social network, non convince tutti. Al momento, però, l’opzione si andrebbe ad aggiungere e non a sostituire ai vari pacchetti già presenti da anni su Netflix. I dati della società fondata da Reed Hastings si andranno ad aggiungere a quelli di molte altre trimestrali che le Big Tech pubblicheranno entro fine mese. L’inflazione e il caro vita potrebbero avere senz’altro influito sul calo degli abbonati (lo ricordiamo, il più grande di sempre per la società). I ricavi dovrebbero comunque aumentare di quasi il 5% nel terzo trimestre di quest’anno.
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In un periodo incerto per le aziende e l’economia in generale, sulla stampa i numeri di Netflix vengono messi accanto al successo globale di alcune delle sue ultime produzioni originali. Una su tutte, la nuova stagione di Stranger Things, che ha monopolizzato per settimane il dibattito sulle serie tv; è poi in cantiere la prossima stagione di Squid Game, altro gioiello di famiglia; e poi ancora The Crown, una delle serie tv più costose di sempre per Netflix. In più c’è l’impegno della società nel campo dei videogiochi: su StartupItalia ve ne abbiamo già parlato: sull’app di Netflix sono già disponibili oltre 20 videogiochi e, stando ai piani, i titoli dovrebbero arrivare a 50 entro fine anno.
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Arrivata prima di altri competitor nel mercato dello streaming, oggi Netflix rimane in una posizione dominante, ma deve fare comunque i conti con molti prodotti di qualità sviluppati altrove. Per sfidare ad esempio Disney+, Netflix ha deciso di acquisire lo studio di animazione australiano Alongside, famoso per Happy Feet e The Lego Movie. Dopo un secondo trimestre con dati negativi, le attese della società e il messaggio agli azionisti è che presto potrebbe tornare il sereno.