Avrebbe dovuto chiamarsi Black Monday. Oppure Blue Monday
Meno antico del Black Friday, ovvero il venerdì dei super sconti che cade dopo il Giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti e che è stato ideato quasi cento anni fa dai grandi magazzini Macy’s, il Cyber Monday è un altro di quegli appuntamenti con gli acquisti che da anni costellano il periodo pre natalizio. Si tratta del lunedì appena successivo al Black Friday ed è dedicato in particolare ai prodotti tecnologici. In occasione del lunedì cibernetico – quest’anno cade il 28 novembre – gli sconti riguarderanno soprattutto smartphone, tablet, televisori, videogiochi. Inutile dire che da settimane attraversiamo un periodo di offerte senza soluzioni di continuità. Ma quando è stato lanciato per la prima volta il Cyber Monday?
Cyber Monday: le origini
A coniare il termine Cyber Monday sono stati Ellen Davis e Scott Silverman nel 2005 in qualità di membri della National Retail Federation. Come per il Black Friday, anche questo evento è stato lanciato negli Stati Uniti per poi essere ripreso da catene, negozi e ecommerce in tutto il mondo. «Avevamo pensato di chiamarlo Black Monday – ha detto Davis nel 2007 – ma è anche il termine che indica il grande crollo del mercato azionario, quindi non volevamo arrivare a quel punto. Avevamo pensato a Blue Monday, per via del colore dei link ipertestuali. Cyber Monday ti dà un’idea abbastanza precisa di cosa sia. Era un periodo (il 2005, ndr) precedente a Twitter e agli iPhone – ha ricordato Davis -. Internet era ancora agli albori. Molte persone non avevano una connessione sicura e veloce a casa, quindi aspettavano il lunedì per poter acquistare le offerte online al lavoro».
Il giro d’affari in Italia
Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm in questo week end lungo che avvia la corsa per i regali di Natale gli italiani spenderanno 2 miliardi di euro (+8% rispetto al 2021). Dato positivo per commercianti, catene e ecommerce, che stanno fronteggiando una situazione non positiva per quanto riguarda gli effetti dell’inflazione sul potere d’acquisto della famiglie.