I bar dalle 18 potranno restare aperti solo con il servizio al tavolo. In ogni caso per tutti chiusura alle 21. Ristoranti aperti solo fino alle 23
Alla fine la decisione difficile è stata presa. Dopo una giornata di incontri, gli ultimi numeri hanno spinto Regione e Comune ad accelerare sulla questione del coprifuoco. La Lombardia insegue così il modello parigino, anche se sfumato: da domani i bar dalle 18 potranno restare aperti solo con il servizio al tavolo. In ogni caso per tutti chiusura alle 21. Mentre i ristoranti resteranno aperti solo fino alle 23.
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Non solo coprifuoco, stretta anche per le squadre dilettantistiche che partecipano ai campionati di categoria: da quanto si apprende potranno continuare gli allenamenti, ma non avranno luogo le competizioni. Sospesi tutti gli allenamenti delle squadre giovanili, stop a tutte le attività extrascolastiche. Le palestre resteranno invece aperte. Come le scuole, anche se si attende un provvedimento gemello per far respirare il trasporto pubblico locale. La Lombardia per esempio intende chiedere al governo centrale il differimento dell’orario di ingresso per le lezioni per gli istituti di I e II grado e un maggior ricorso alla didattica a distanza per le superiori e le università.
Piazza Duomo, Milano, alcune sere fa
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Queste sono le novità principali contenute nella proposta di nuova ordinanza di Regione Lombardia firmata dal presidente Attilio Fontana nel tentativo di bloccare l’impennata di contagi da Covid-19: il timore infatti è che il virus sfondi a Milano. In quel caso i posti in terapia intensiva non sarebbero sufficienti nemmeno ricorrendo all’ospedale delle polemiche, quello realizzato in Fiera da Guido Bertolaso.
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In Lombardia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.419 nuovi infetti, contro i 2.067 del giorno precedente; 7 morti contro i 26 di ieri; 72 pazienti in terapia intensiva contro i 71 di ieri. Il provvedimento con le proposte enunciate questo pomeriggio dallo stesso Fontana in una conferenza stampa improvvisata è in questo momento al vaglio del Cts lombardo. L’ordinanza potrebbe entrare in vigore già da domani, sabato 17 ottobre, per le successive tre settimane.