Circa 70mila nuovi contagi. Da ieri più della metà dei posti in rianimazione in tutto il Paese, 5.800, è occupata da persone con il Coronavirus
Nel giorno in cui in Francia il numero di pazienti Covid-19 ricoverati in terapia intensiva ha superato la soglia di 3.000 unità, il numero dei nuovi contagiati sfiora la cifra impressionante di 70mila casi (è di 69.854) in appena ultime 24 ore, i decessi salgono 767 decessi, mentre i ricoveri a 2821, il presidente Emmanuel Macron è apparso davanti alla popolazione per annunciare una nuova, pesantissima, stretta.
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Il numero delle terapie intensive spaventa Macron
“Le terapie intensive sono al 58%”, ha detto l’inquilino dell’Eliseo. Un dato mai così alto dall’inizio di maggio, secondo gli ultimi dati ufficiali. Da ieri più della metà dei posti in rianimazione in tutto il Paese, 5.800, è occupata da persone con il coronavirus. Più in generale, sono ricoverati negli ospedali francese oltre 20mila pazienti Covid-19.
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Per Macron la stretta adottata finora contro la seconda ondata del coronavirus, come il coprifuoco nelle zone di allerta massima, è stata “utile ma non sufficiente, ma ora non basta, non basta più. Il virus circola in Francia a una velocità che neanche le previsioni più pessimistiche avevano previsto”. “Siamo sommersi dall’accelerazione improvvisa dell’epidemia, come ovunque in Europa”, ha aggiunto, dicendo che la seconda ondata sarà “più dura e letale della prima”, per questo – ha concluso prima di annunciare le nuove misure – “serve subito tirare il freno d’emergenza”.
Lockdown sì, ma a scuole aperte
Lockdown dunque in Francia da venerdì 30 ottobre. Restano aperte le scuole: “le scuole rimarranno aperte e alcuni posti lavoro”, ha detto pochi istanti fa Macron, annunciando le nuove misure. “Tutti quelli che potranno rimanere a casa, dovranno farlo”, ha subito specificato il presidente della Repubblica, invitando la popolazione allo smart working. “Ma resteranno aperte uffici pubblici, aziende agricole, alcune fabbriche perché l’economia non può affondare”. Tra le altre misure, autocertificazione per chi esce e divieto di spostarsi di regione in regione.